Brioni: allo stadio l’assemblea sui tagli. I 1260 lavoratori del Gruppo Brioni oggi allo Stadio Comunale di Contrada Ceppeto a Penne dalle 12,30 alle 14,00 per la delicata assemblea sui tagli occupazionali.
Allo stadio comunale di Penne gli oltre 1200 lavoratori della Brioni dovranno essere informati sull’accordo verbalizzato giovedì scorso alla Regione: dai 402 esuberi annunciati, si potrebbe passare a 154 di cui 139 full time a patto che si arrivi ad una rimodulazione dell’orario e che nei tre stabilimenti vestini interessati ai licenziamenti si lavori su produzioni che rientrino da fuori. Un taglio comunque sostanzioso che rappresenta un duro colpo per l’occupazione dell’intero territorio.
“E’ difficile parlare di soluzione migliore – afferma il sindaco di Penne Rocco D’Alfonso- perché si tratta comunque di un numero ingente di esuberi. Su questo lavoreremo ancora, evidentemente”.
L’azienda ha firmato un verbale d’incontro con le parti sociali con cui si impegna a mettere in campo una serie di misure. Come quella di riportare negli stabilimenti di Penne, Civitella e Montebello le lavorazioni di abiti assegnate fuori. In questo modo ci sarebbe un recupero di 75 unità lavorative, ma esigerebbe un investimento tecnologico aziendale. Quindi, la questione dell’orario di lavoro. Si prevede una flessibilità a 32 ore settimanali ed il conseguente riproporzionamento degli altri orari di lavoro, considerando pure la platea dei lavoratori fungibili e con capacità di svolgere più mansioni. Ed ancora: l’attivazione dell’orario plurisettimanale e plurimensile con l’utilizzo della banca delle ore: così facendo eviterebbero il taglio altri 140 unità. Per il restante personale in esubero, ovvero 139 dipendenti, tenendo conto di quelli usciti fra dicembre e febbraio scorsi (48), vi sarebbe l’apertura immediata di una mobilità volontaria con gli stessi incentivi del precedente accordo con il criterio della non opposizione al licenziamento.