Processo Grandi Rischi Bis, la Stati in aula. Nuova udienza stamane nel processo denominato ‘Grandi Rischi bis’, che vede imputato Guido Bertolaso.
L’ex capo del Dipartimento della Protezione civile Nazionale è accusato di omicidi colposo plurimo e lesioni. Secondo l’accusa avrebbe rassicurato la comunita’ aquilana, dicendo al telefono a Daniela Stati (ex responsabile della Protezione civile in Abruzzo), in una conversazione avvenuta il 30 marzo 2009, che molte scosse scaricavano energia e mai si sarebbe verificato un forte terremoto, che invece colpi’ in maniera devastante il capoluogo e il circondario alle 3.32 del 6 aprile.
Nella stessa telefonata Bertolaso, che stamane non era presente in aula, annunciava alla Stati che il giorno dopo, cosi’ come effettivamente avvenne, avrebbe mandato all’Aquila gli esperti della Commissione Grandi Rischi (Cgr) per una grande “operazione mediatica”, quella, appunto, di rassicurare i cittadini. Stamane in udienza e’ stata ascoltata la teste Stati:
“io ho posto piu’ volte alla Commissione la domanda ditemi cosa devo dire alla popolazione e li’, furono gli esperti a dirlo a me, come ad altri, rilasciando loro stessi delle interviste, che si poteva tranquillizzare la popolazione dell’Aquila. Se avessi avuto il benche’ minimo sospetto lo avrei manifestato. In quei giorni – ha aggiunto – ero una persona additata che sapeva e non aveva detto ma io ho assistito veramente a carrellate di politici che si metteva sotto braccio a Bertolaso per farsi fotografare in un momento di grande tragedia”. Poi e’ stata la volta dell’ex responsabile dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi il quale dopo avere evidenziato a suo giudizio le “anomalie della riunione”, ha detto come nel corso della stessa Franco Barberi (vice presidente della Commissione) abbia accennato la tesi dello scarico di energia, subito interrotto da Claudio Eva (sismologo anche lui presente nella riunione) il quale aveva affermato che “non aveva senso parlarne”. Il processo e’ stato aggiornato al 20 settembre.
I reati contestati a Bertolaso cadranno in prescrizione il prossimo ottobre. Tuttavia, l’ex numero uno della Protezione civile ha piu’ volte affermato che rinuncera’ a questo istituto