Renzi a Pescara, in centinaia alla contromanifestazione. Centinaia di manifestanti si sono ritrovati in Piazza Sacro Cuore a Pescara per dar vita alla contromanifestazione contro Matteo Renzi. In precendenza un centinaio di loro davanti al Teatro Circus di Pescara, con cori all’indirizzo del premier, insulti e ‘Bella Ciao’ hanno dato vita ad un momento di contestazione contro il Premier.
Ventotto sono le sigle che hanno dato l’adesione alla manifestazione che da Piazza Sacro Cuore si è snodata per le vie del centro. In tantissimi, muniti di fischietti, striscioni e cartelli, al grido di ‘vergogna, vergogna’, manifestano contro l’arrivo di Renzi a Pescara, in attesa che il premier prenda parte alla kermesse del Festival delle Letterature. Un migliaio di persone ha preso parte alla contro-manifestazione contro le politiche del Governo nazionale promossa a Pescara da associazioni e comitati in concomitanza con le iniziative a cui partecipa il premier Matteo Renzi. Un lunghissimo e rumoroso corteo ha sfilato per le vie del centro della città, tra fischi, striscioni, cori e slogan. Gli attivisti criticano i manifesti ‘abusivi’ per il ‘Sì’ apparsi a Pescara prima della visita del presidente del Consiglio e continuano a contestare la circolare dell’ufficio scolastico regionale che invitava le scuole a partecipare all’iniziativa con Renzi al teatro Circus. “Non andiamo a fare la claque a Renzi – affermano a gran voce -non siamo i lacchè di nessuno”. E ancora: “Siamo tutti antifascisti”. Aderiscono decine di soggetti, tra cui M5S, Rifondazione comunista, Forum H2o, oltre ad associazioni, comitati e semplici cittadini. Renzi, è stato detto, con decreti e leggi ordinarie in questi due anni ha tolto diritti e precarizzato tutta la vita dei cittadini. Salviamo l’Abruzzo ed i diritti sociali dall’aggressione scatenata delle politiche del Governo Renzi contro l’ambiente e lo stato sociale, è stato ribadito. Siamo scesi in piazza per la nostra terra e la difesa della Costituzione dalla deforma Governativa che favorisce i potenti e le opere dannose sul territorio. A tenere d’occhio il corteo, regolarmente autorizzato dalla Questura di Pescara, gli agenti della Polizia.