Sisma L’Aquila: ricostruzione sotto controllo. Un bilancio dell’attività di ricostruzione dopo il terremoto del 2009 a L’Aquila è stato fatto a margine della prima edizione del Festival della Partecipazione.
“Se fossi un cittadino non mi spaventerei se ci vogliono 5, 8 o 10 anni per finire, piuttosto vorrei capire a che punto siamo e quanto manca”. Così il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc), Paolo Esposito, a margine dell’incontro dal tema “Open-Ricostruzione patecipazione e trasparenza”. “Siamo consapevoli – ha aggiunto – di avere grosse fonti di dati, ora è necessario uno sforzo comune per farle ragionare insieme, va fatto un salto di qualità, va ancora di più messo a fattore comune questo patrimonio informativo per capire, innanzitutto noi, e poi per far capire alla collettività, una sorta di rendicontazione sociale”. L’importante, per Esposito, che ha illustrato la sezione open del sito internet dell’Usrc, costantemente aggiornata con i dati dello stato di avanzamento dei lavori per ciascuno dei 56 comuni del cratere e dei 121 fuori cratere, è “far capire che c’è un sistema che sta andando avanti, che è sotto controllo pur con tutte le ombre, perché di problemi ne abbiamo e ne avremo fino all’ultimo giorno, visto che il quadro normativo contiene difficoltà ed è mutevole”. Il titolare dell’Usrc ha poi annunciato che “siamo all’imminenza dell’affidamento dei lavori di rifacimento della Torre medicea di Santo Stefano di Sessanio, un simbolo conosciuto in tutto il mondo”, per il cui avvio del cantiere “ho raccomandato al sindaco Fabio Santavicca di organizzare un evento di una certa rilevanza”.