Si è tenuta oggi pomeriggio la seduta del question time presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati. Il Deputato Camillo D’Alessandro ha presentato interrogazione urgente sul tema del taglio delle filiali da parte di Banca Popolare di Bari in Abruzzo, in particolare nella Provincia di Teramo.
Ultimo caso sollevato dal Deputato di Italia Viva la chiusura di una delle filiali nel Comune di Roseto degli Abruzzi .
“È stata una risposta burocratica , da parte del sottosegretario al MEF Alessio Villarosa, da preso d’atto. Insomma le banche sono libere di organizzarsi come credono. Certo, meno però quando con i fondi pubblici vengono salvate le banche. Ma la cosa più grave è aver sottolineato che il maggior ricorso ai canali digitali possano offrire alla clientela servizi innovativi ”
“Stiamo parlando a Roseto di un sportello che raccoglie 30 milioni di euro con 1400 correntisti, altro che servizi online, tra l’altro incuranti della funzione della storica banca del territorio Tercas acquisita da Popolare Bari.”
“Ma il punto è politico, la decisione del Piano Industriale è stata assunta durante durante il periodo del commissariamento ed il nuovo consiglio di Amministratore è il risultato di una scelta politica. Al suo interno sono stati nominati, anche ex politici, di chiara appartenenza, ma tutti della Regione Puglia. Nessun professione abruzzese siede nel nuovo consiglio . Per fortuna la guida è stata affidata ad un uomo delle istituzioni di altissimo livello De Gennaro, garanzia per tutti”
“Il piano industriale va quanto meno sospeso. Bisogna rivedere i criteri , una banca non può fare raccolta sul territorio e portare le risorse in Puglia. Bisogna entrare nel merito del rapporto tra raccolta e filiali , voglio capire cosa accade in Puglia rispetto a cosa hanno deciso in Abruzzo “