Un esposto-querela contro contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini è stato presentato alla Procura della Repubblica di Pescara dalla Fondazione Romanì Italia.
La querela per istigazione all’odio razziale cita le frasi di Matteo Salvini relative all’ipotesi di un censimento su base etnica delle persone appartenenti alla minoranza Romanì. L’esposto, corredato di allegati e link video, è stato presentato dal presidente della Fondazione Romanì Italia, Nazzareno Guarnieri, anche in qualità di persona appartenente alla comunità romanes. Ma ad indignare maggiormente le comunità romanes italiane è soprattutto la frase “i rom italiani, purtroppo, dobbiamo tenerceli”, anche questa pronunciata da Matteo Salvini.
“Ritenendo particolarmente gravi queste affermazioni – si legge in una nota della Fondazione – soprattutto perché pronunciate da un rappresentante del Governo italiano e non da un semplice cittadino, Guarnieri e la Fondazione che rappresenta hanno deciso di passare all’azione affinché l’esternazione di Salvini non restasse impunita”.
Nell’atto depositato in Procura si legge:
“Il senatore Salvini ha scientemente travalicato il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall’articolo 21 della Costituzione, annunciando la volontà di procedere con un censimento su base etnica dei rom, vietato dal nostro ordinamento giuridico e dalle Convenzioni internazionali, cui l’Italia ha aderito, istigando in tal modo alla discriminazione nei confronti della minoranza rom in Italia. Alla Procura della Repubblica di Pescara – o a quella ritenuta territorialmente competente – si chiede di esperire tutti gli accertamenti necessari per valutare se sia ipotizzabile il reato, penalmente perseguibile, di istigazione all’odio razziale”.