“Questa provincia non si svende!”, questo il testo degli striscioni affissi in tutto il territorio della provincia di Chieti da CasaPound Italia per protestare “contro il piano di svendita del triennio 2018 – 2020 di Mario Pupillo”.
“Questa svendita è un vero scandalo – spiega Francesco Lapenna, responsabile provinciale del movimento della tartaruga frecciata – non solo per la città di Chieti, che vedrà messe in vendita le sedi storiche di importanti attività commerciali cittadine, ma anche per altri centri importanti della provincia teatina, in particolare Lanciano e Vasto. Il piano di alienazione – spiega Lapenna – prevede la vendita di 25 immobili dislocati su tutto il territorio provinciale e, nei piani della provincia, dovrebbe fruttare all’ente 25 milioni di euro. Questi presunti utili andranno però a gravare pesantissimamente sulle spalle dei cittadini di Chieti, Lanciano e Vasto che vedranno svendere le storiche sedi del Caffè Vittoria, di Ribò e di Capitanio oltre alla sede del Tribunale e del comando dei Carabinieri di via Arniense, la caserma dei vigili del fuoco di Vasto e l’ex istituto agrario ed il convento a Lanciano. Riteniamo tutto ciò inaccettabile – conclude Lapenna – in un momento così delicato per la vita della provincia e dei suoi centri più importanti si avvia un processo di desertificazione dei centri storici che ucciderà in maniera spietata il commercio cittadino e priverà gli abitanti della nostra provincia di beni e servizi fondamentali per aree che già si stanno spopolando e soffrono una profonda crisi. Non staremo a guardare Pupillo distruggere il nostro patrimonio provinciale: siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi opportune”.