Aeroporto d’Abruzzo: incidente aereo, solo un’esercitazione. Verificata l’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale secondo quanto disposto dalla normativa internazionale di riferimento.
Nella giornata di ieri, venerdì 11 novembre, all’ Aeroporto d’Abruzzo si è tenuta un’esercitazione volta ad accertare l’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA).
Lo scenario, si legge in una nota, prevedeva l’intervento dei soccorritori in pista per un ipotetico ATR 42 con 22 persone a bordo che, con un motore in fiamme dell’aeromobile toccava terra prima dell’inizio della testata 22, strisciava sulla pista, attraversava il raccordo A e si ferma sulla Taxiway E.
Il test, che ha coinvolto ENAC, ENAV, Vigili del Fuoco, la Centrale Operativa del 118, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Prefettura di Chieti, Comuni, Croce Rossa, IVRI e SAGA, ha avuto inizio alle 16:00 e si è concluso alle 18.00. Circa ottanta gli operatori impegnati sul campo con il coordinamento della società di gestione dello scalo abruzzese SAGA. Durante l’esercitazione sono state testate la procedure previste dalla Circolare ENAC GEN 05 “Piano assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari” con l’obiettivo di verificare la risposta dei soggetti individuati dal Piano.
La simulazione aveva lo scopo di mettere alla prova uomini, mezzi e procedure per saggiare la funzionalità del PEA, individuare eventuali criticità e adottare correttivi finalizzati al miglioramento della capacità di intervento in caso di necessità reale. La macchina dei soccorsi aeroportuali ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure. L’adeguatezza del Piano di Emergenza Aeroportuale, lo ricordiamo, viene verificata sistematicamente secondo quanto disposto dalla normativa internazionale di riferimento.