Febbo: esposto sul Project financing dell’ospedale di Chieti

Torna sull’iter del Project financing per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti il presidente della Commissione di vigilanza della Regione Abruzzo, Mauro Febbo.

“D’Alfonso e la sua Giunta – ha detto in conferenza stampa l’esponente di Forza Italia –  su importanti provvedimenti, come quella inerente il Project Financing del nuovo ospedale di Chieti, continua ad adottare una serie di delibere illegittime, carenti di passaggi amministrativi essenziali, senza i pareri preventivi, senza visto di copertura di bilancio, senza visto, pubblicate in ritardo e, cosa più grave, senza l’approvazione e la firma dei Dirigenti e Direttori competenti. Ho depositato presso la Procura di Cheti circostanziati esposti, preceduti da diffide a regolarizzare gli atti, per denunciare le tante irregolarità riscontrate su questo metodo di lavoro assurdo, insostenibile e inammissibile instaurato proprio da questo Governo regionale all’interno della pubblica amministrazione regionale. Sul Project Financing, riscontriamo come il Direttore Rivera continua in solitaria a firmare Delibere importanti (Dgr n.495 del 9.07.2018), dove impegna l’Ente Regione a rate di 15 milioni di euro per 25 anni. Inspiegabile e senza precedenti è vedere pubblicata la DGR n.495 con la sola firma del funzionario estensore, signora Capodicasa, mentre mancano le firme del Responsabile dell’Ufficio, del Dirigente del Servizio e cosa più grave del Direttore del Dipartimento Sanità Angelo Muraglia, firma e parere fondamentali…”.

Febbo conclude affermando che “dopo avere utilizzato tutti gli strumenti che il regolamento mette a disposizione del singolo Consigliere regionale e del Presidente della Commissione Vigilanza, credo che sia opportuno l’intervento delle due Procure da me interpellate per arginare un modus operandi del tutto arbitrario e si proceda immediatamente alla verifica della regolarità degli atti in questione approvati da D’Alfonso prima che l’Ente Regione affondi sotto un mare di ricorsi e contenziosi milionari che erediterà il prossimo Governo regionale ”.