I carabinieri hanno identificato e arrestato uno degli autori dell’assalto al bancomat della filiale della popolare di Bari di Poggiofiorito, avvenuto il 27 luglio 2017.
Dopo quasi un anno di indagini complesse e minuziose, condotte dai carabinieri del comando provinciale di Chieti e dal raggruppamento della scientifica dell’arma, i militari della compagnia di Ortona hanno rintracciato uno dei componenti della banda che il 27 luglio del 2017 ha assaltato il bancomat della filiale della banca popolare di Bari a Poggiofiorito, impossessandosi di circa 18 mila euro. L’assalto avvenne durante la notte con l’utilizzo di materiale esplosivo e i quattro malviventi si dileguarono poi col bottino su una Volkswagen Golf, rinvenuta nelle campagne di Miglianico.
A distanza di un anno, a finire in carcere è stato Francesco Pesante, un 30enne foggiano pluripregiudicato, che ora dovrà rispondere delle accuse di furto aggravato, porto abusivo di materiale esplodente, danneggiamento aggravato e contraffazione.
Le indagini però sono tutt’altro che concluse: mancano infatti all’appello altri tre componenti della banda responsabile dell’assalto al bancomat di Poggiofiorito, protagonisti probabilmente in trasferta di un’attività criminale “migratoria”, che conduce l’attività investigativa direttamente nel Foggiano e che potrebbe avere collegamenti anche con i dieci pregiudicati di Foggia e Orta Nova, componenti della cosiddetta “banda della marmotta”, che lo scorso 7 maggio sono stati arrestati dai carabinieri di Teramo nell’ambito dell’indagine denominata “Hot banks”, e con gli autori dell’assalto al bancomat dell’ufficio postale di Piane d’Archi, in Val di Sangro, dove si innescò un vero e proprio conflitto a fuoco con i carabinieri di Lanciano.
Il servizio del Tg8