Omicidio Di Marco, in 400 alla fiaccolata anti violenza a Chieti. Circa 400 persone hanno preso parte nella serata di ieri alla fiaccolata contro la violenza svoltasi a Chieti in memoria di Fausto Di Marco, il 39 enne teatino che nella notte dello scorso 9 ottobre è stato ucciso con un fendente alla gola all’esterno di un circolo privato a Chieti Scalo.
La manifestazione è stata promossa da Enrico Raimondi, consigliere comunale capogruppo de ”L’Altra Chieti”, già candidato sindaco alle elezioni amministrative dello scorso anno . La fiaccolata ha preso le mosse dalla zona del campus universitario ed ha attraversato alcune strade di Chieti Scalo, i partecipanti hanno esposto due striscioni per dire no alla violenza mentre gli amici del quartiere Filippone, dove Di Marco ha vissuto per tanti anni, hanno portato uno striscione con una sua foto: dinanzi al luogo in cui Di Marco è stato ucciso il corteo si è fermato per un applauso, quindi la fiaccolata ha raggiunto piazzale Marconi, zona stazione ferroviaria, dove i partecipanti si sono riuniti in cerchio per la fase conclusiva. Al corteo hanno preso la madre, il fratello ed una zia di Di Marco, il Comune di Chieti era rappresentato oltre che da Raimondi, dal sindaco Umberto Di Primio, dal presidente del Consiglio comunale Liberato Aceto, da alcuni consiglieri ed assessori.
”La risposta è stata molto buona – ha commentato Raimondi al termine dell’iniziativa – hanno fatto bene il sindaco ed il presidente del consiglio comunale ad essere presenti, è una testimonianza di vicinanza alla famiglia che non si sente sola. Si è dato il segnale che le istituzioni stanno dalla parte delle vittime – ha aggiunto Raimondi – a dimostrazione che non sono tollerabili episodi di violenza come quelli che hanno portato ala morte di Fausto. Il problema si sposterà a livello politico per studiare il modo in cui garantire maggiore sicurezza ai cittadini”. Per l’omicidio di Di Marco è in carcere il 24 enne di Chieti Emanuele Cipressi.