L’Aquila: incompatibilità D’Alfonso, sentenza nelle prossime ore. Tribunale chiude istruttoria processo dopo denuncia M5s.
Il Tribunale civile dell’Aquila, riunito in Camera di Consiglio collegiale, si pronuncerà nelle prossime ore sull’incompatibilità del governatore abruzzese e senatore del Pd, Luciano D’Alfonso, nell’ambito del giudizio abbreviato innescato dal ricorso delle opposizioni in Consiglio regionale del Movimento Cinque stelle. Nell’udienza di oggi i giudici hanno terminato l’istruttoria dopo aver ascoltato le tesi dei legali delle parti. La sentenza, secondo fonti del tribunale, dovrebbe arrivare nelle prossime 24 ore. D’Alfonso, eletto senatore il 4 marzo scorso, pur avendo optato per il Senato, non si è dimesso dalla presidenza della Regione facendo scattare il conto alla rovescia per elezioni regionali anticipate, sostenendo che lascerà l’Abruzzo dopo il pronunciamento della Giunta per le elezioni del Senato che si è insediata nei giorni scorsi. Il Consiglio Regionale nelle passate settimane aveva respinto con i voti della maggioranza di centrosinistra il provvedimento di incompatibilità tra i due ruoli, accogliendo la tesi del governatore secondo cui lo status ufficiale di senatore si ha solo con la convalida della Giunta per le elezioni di palazzo Madama, unico organismo che può stabilire l’esistenza di aspetti di incompatibilità, ineleggibilità e incandidabilità.
Intanto D’Alfonso, a margine di una conferenza stampa a Chieti, ha rilasciato queste dichiarazioni alla luce delle domande dei cronisti:
“Sarò il garante di un riequilibrio dei tempi. La precedente legislatura è durata sei mesi in più del previsto: questa legislatura durerà qualche mese in meno”. Lo ha detto D’Alfonso, a pochi giorni dalla prossima riunione della Giunta del Senato per le elezioni chiamata a decidere sul doppio ruolo di presidente della Regione e senatore della Repubblica, in vista delle prossime elezioni regionali. “Non costo un euro in più – ha tenuto poi a sottolineare il governatore – senatore a margine di un evento a Chieti – svolgendo due attività che mi danno la ragione per la quale ogni giorno riconosco e misuro il valore dell’Abruzzo. Come ho sempre detto – ha spiegato – attendo che si attivi la procedura di convalida dell’elezione da Senatore: a breve si insedierà anche il ‘Comitato per le incompatibilità’ cui sottoporrò un dossier affinché l’ordinamento faccia il suo lavoro. Nel frattempo non mi sono mai risparmiato nell’attività che svolgo in Abruzzo per l’Abruzzo e in Italia per l’Italia evitando ogni conflitto di interesse individuale. Se i cittadini saranno richiamati al voto in autunno – ha risposto D’Alfonso sollecitato dai giornalisti – penso che la macchina elettorale sia sottoposta a delle scansioni che sono già conosciute: dal giorno nel quale dovessi essere sollevato dalla responsabilità della regione Abruzzo, scatterebbero 120 giorni per gli adempimenti”.