Dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo le due persone indagate per la morte del boscaiolo 26enne, deceduto in un bosco tra Gamberale e Ateleta, mentre lavorava per l’azienda di famiglia: uno dei due indagati è il papà della vittima.
Nico Mastropietro, il 26enne originario di Sora (Frosinone) e residente a Balsorano (L’Aquila), è morto dopo essere stato colpito alla testa da un albero, mentre stava tagliando la legna in un bosco tra Ateleta e Gamberale.
Per la sua morte risultano indagati Germano Mastropietro di 52 anni, padre del giovane, e di Mirko Di Nocco, 25enne di Carpineto della Nora (Pescara), rappresentante legale della ditta che si è aggiudicata l’appalto per il taglio della legna. L’indagine per omicidio colposo a carico dei due uomini è stata aperta dal sostituto procuratore Aura Scarsella per consentire lo svolgimento dell’autopsia, che è stata fissata per venerdì mattina e affidata all’anatomopatologo Luigi Miccolis.
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