Una sentenza del commissariato del riordino degli usi civici della Regione decreta l’abbattimento del carcere di Preturo a L’Aquila: la Uil lancia l’allarme e sottolinea la necessità di scongiurare questa ipotesi.
A lanciare l’allarme è Mauro Nardella, segretario confederale della Uil, che dichiara: “Dopo ben 32 anni è arrivata la sentenza definitiva e inappellabile da parte del commissariato per il riordino degli usi civici nella Regione Abruzzo e che rischia di far chiudere uno degli istituti di pena più importanti in Italia, che può ospitare 120 detenuti, sottoposti al regime del 41bis. Dalla sentenza si evincerebbe che il commissariato abbia riconosciuto solo parte della natura demaniale del terreno sul quale è stato costruito il carcere delle costarelle, condannando di fatto l’agenzia delle demanio, al rilascio dei restanti fondi a favore dei Cives di Preturo. Se ciò dovesse accadere significherà, affinché la sentenza venisse rispettata, abbattere parte della casa circondariale con tutto ciò che ne conseguirebbe in ordine alle aspettative sia degli operatori ivi di servizio che per il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, quest’ultimo costretto a dover dipanare una matassa estremamente ingarbugliata. Confido nella definizione positiva dell’annosa questione, invitando le parti in causa a raggiungere un accordo che accontenti tutti”.