Sindaci su sicurezza A24-A25, non lasciateci soli. Appello dei sindaci dei Comuni di L’Aquila, Avezzano e Sulmona dopo rischio blocco lavori. Chiesto inoltre il blocco degli aumenti delle tariffe autostradali.
“Non lasciateci soli”: è l’ appello formulato dai sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, e di Sulmona, Anna Maria Casini, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dopo l’ annuncio da parte della concessionaria Strada dei Parchi sul rischio di blocco dei cantieri per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, che collegano l’Abruzzo al Lazio. Un rischio stop dei lavori dovuto al fatto che i fondi per la sicurezza “non saranno disponibili prima della prossima primavera”. Nei giorni scorsi era stato l’ad di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, in una lettera al ministero, a chiedere “con urgenza” lo sblocco dei 57 milioni e 736 mila euro mancanti al completamento dell’intervento, in particolare sui viadotti, “reso improcrastinabile dall’allarme scattato dopo i terremoti del centro Italia, seguito a quello dell’Aquila del 2009”. Il costo complessivo dei lavori è di 111 milioni e 750 mila euro.
“Si prospetta un inverno particolarmente difficile per le nostre zone già messe a dura prova dal terremoto – affermano i primi cittadini che parlano anche a nome di altri sindaci – queste autostrade sono per noi l’unico collegamento con il Lazio e le altre zone del centro Italia, saperle insicure non rasserena noi né tantomeno in nostri cittadini”.
Per quanto riguarda le risorse, si tratta di fondi europei che saranno disponibili solo dal 2021. Per questo è partita la richiesta urgente al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che ne aveva garantito, secondo Strada dei Parchi, un anticipo tramite la Cassa Depositi e Prestiti.
Intanto “alla società Strada dei Parchi chiediamo uno sforzo e di calmierare le tariffe: in tal senso il blocco per almeno un paio d’anni dell’aumento dei pedaggi autostradali potrebbe rappresentare, secondo noi, un buon compromesso”. La richiesta è contenuta nell’appello rivolto al ministero competente per lo sblocco dei fondi per la messa in sicurezza delle due arterie. “Siamo pronti a confrontarci per individuare strategie comuni che possano agevolare la fruizione delle autostrade per i nostri cittadini”, spiegano ancora i sindaci.