Nel giorno in cui Sergio Marchionne, Ad del Gruppo FCA, presenta il suo piano industriale nell’ambito dell’ Investor Day, le tute blu aderenti alla Fiom Cgil, hanno indetto una grande mobilitazione nazionale denominata “workers day”.
La Fiom non ci sta e ha organizzato il suo Workers day Nel giorno dell’Investor day della Fca, la Fiom-Cgil Abruzzo e Molise presso il Patto Territoriale di Santa Maria Imbaro, ha tenuto un’iniziativa interregionale promossa dalla Fiom Nazionale in tutti gli stabilimenti Fca, Cnh e Magneti Marelli dal titolo Workers Day.
L’iniziativa ha messo al centro della discussione il futuro di Fca in Italia e di conseguenza nei territori di Atessa, Termoli e Sulmona.
“Al centro dell’organizzazione di Fca-Fiat ci devono essere i lavoratori. Il piano presentato per il 2108 con l’assunzione di tutti i lavoratori non è stato realizzato. In molti stabilimenti ci sono ancora contratti di solidarietà”. Lo ha detto Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil responsabile del settore auto, al workers day del sindacato a Santa Maria Imbaro.
“Dopo il workers – ha aggiunto – ci deve essere un tavolo nazionale di confronto tra azienda e sindacati per discutere il piano industriale e i posti di lavoro nei singoli stabilimenti. Il nuovo governo deve fare investimenti per lo sviluppo dei motori ecologi. Penso ad esempio al Ducato dello stabilimento Sevel di Atessa (Chieti), che ha una grande fortuna sul mercato. In molti centri urbani i diesel non possono circolare, per cui occorre fare cose nuove, come produrre un Ducato alimentato a gpl, un ibrido metano-elettrico per continuare ad essere un prodotto vincente in Europa”. “Sul Mezzogiorno resta in questo momento un problema sul grosso stabilimento di Pomigliano d’ Arco dove scadono gli ammortizzatori sociali. Finora gli unici annunci di Fca è che la Panda va via ma non ci sono nuovi modelli. Su Pomigliano deve essere fatto un focus specifico e una trattativa con Fca per portare i modelli che servono. Anche Termoli ha lavoratori in somministrazione perché i motori benzina sono molto richiesti, ma anche qui bisogna stabilizzare lavoratoti, salario e condizioni di lavoro”. Quanto a una ricerca commissionata dalla Fiom Davide Bubico, ricercatore dell’università di Salerno, ha illustrato i dati di un’indagine sulle condizioni dei lavoratori in tutti gli stabilimenti Fca. Obiettivo era capire se le condizioni di lavoro fossero migliorate o peggiorate. Dell’intero campione preso in esame, il 60% ha risposto che le condizioni di lavoro erano peggiorate, sotto il profilo dei turni di straordinario dovuti agli aumenti produttivi. Al workers day erano inoltre presenti Gianni Rinaldini, presidente Fondazione Claudio Sabattini ed ex segretario Fiom, Alfredo Fegatelli e Giuseppe Tarantino, rispettivamente segretari Fiom d’ Abruzzo e del Molise, quindi Sandro Del Fattore segretario regionale Cgil d’ Abruzzo e Molise, e delegati degli stabilimenti Sevel, Sulmona e Termoli.