L’associazione Ambiente e/è vita lancia la proposta del patto per il mare per l’area marina protetta Torre del Cerrano e per il parco della costa teatina, in linea con un turismo sostenibile che passi attraverso un ridimensionamento dell’area protetta e l’istituzione delle aree contigue regionali.
“Nell’anno in cui anche dal ministero arrivano indicazioni precise per combattere l’utilizzo della plastica, non è plausibile che un’area protetta come la pineta della torre del Cerrano diventi luogo eletto di picnic che sono un inno alla plastica”: lo dichiara Benigno D’Orazio, presidente nazionale dell’associazione Ambiente e/è vita, che si fa portavoce della denuncia relativa allo stato di degrado in cui viene quotidianamente lasciata l’area da vacanzieri senza scrupoli che, ristorandosi all’ombra dei pini, con i loro apparentemente innocenti picnic inneggiano allo spreco di plastica, mettendo in serio pericolo l’area marina protetta.
Tant’è che l’associazione Ambiente e/è vita, insieme a enti e associazioni, lo scorso 23 giugno ha sottoscritto un patto per lo sviluppo sostenibile del turismo, in linea con la carta europea, affinché si trovi una soluzione urgente con proposte in grado di evitare che si ripetano situazioni come quelle immortalate dalle foto scattate dagli ambientalisti.
“Non è possibile applicare le regole tipiche dei parchi in zone fortemente antropizzate”, ha dichiarato Benigno D’Orazio. “Con la collaborazione di tutti invece possiamo prevedere meno vincoli e maggiore partecipazione, in linea con la carta europea del turismo che per primi abbiamo ottenuto in un’area marina. L’istituzione delle aree contigue sarebbe una soluzione”.
Il servizio del Tg8