Popolare Bari: a dicembre assemblea per Spa, ipotesi quotazione

Popolare Bari: assemblea per spa a metà dicembre: in autunno piano industriale. Possibile scenario quotazione.

 

Banca Popolare di Bari prevede di convocare per metà dicembre l’assemblea dei soci per la trasformazione in spa. L’istituto di credito in questi mesi, si legge nella nota sui conti semestrali “si è concentrato nel’iter della trasformazione in spa anche in vista della sentenza di merito conclusiva che il Consiglio di Stato assumerà il prossimo 18 ottobre e considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2018 per la trasformazione, fissato dal “Decreto Milleproroghe””. Sempre in vista della trasformazione, il Consiglio di Amministrazione ha avviato – con il supporto di Oliver & Wyman – il progetto per lo sviluppo del Piano Industriale 2018/2022 che sarà completato entro l’autunno.

Al termine del processo di trasformazione in spa, secondo alcune fonti finanziarie, e con il nuovo piano industriale, l’istituto potrebbe avviare il processo di quotazione. Operazione che richiederebbe comunque alcuni mesi. Attualmente i titoli del gruppo sono quotati sul mercato Hi-Mtf come altri istituti, popolari e non, di dimensioni medie e piccole

Banca Popolare di Bari prevede di perfezionare, entro l’autunno, anche la prima cartolarizzazione multigacs/multioriginator, con la cessione di un portafoglio di NPLs per circa 800 milioni, “così da migliorare significativamente gli indici di qualità del portafoglio impieghi, in linea con la strategia di gestione degli NPLs definita dalla Banca”. E’ quanto si legge nel comunicato sui conti semestrali secondo cui i coefficienti patrimoniali consolidati al 30 giugno 2018 si attestano al 9,44% in riferimento al Cet1 ed al Tier 1 Ratio e all’11,66% per il Total Capital Ratio. Detti valori risultano superiori ai coefficienti di capitale fissati per il Gruppo per il 2018 (OCR) dal Regolatore ad esito dello SREP 2018 e pari al 7,09% (Cet1), all’8,83% (Tier 1 Ratio) e all’11,15% (Total Capital Ratio).

 

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.