Rifiuti Lanciano, il Tar annulla delibera su Ecolan. “La sentenza del Tar Abruzzo ha ritenuto insussistente il requisito del controllo analogo sulla scorta di considerazioni giuridiche, in buona parte opinabile”. E’ quanto sostengono Massimo Ranieri, presidente di Ecolan Spa, ente gestore dei servizi di nettezza urbana, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo e il comitato ristretto dei sindaci. Ecolan, composta da 53 comuni soci, il 2 novembre scorso si è vista dichiarare dal Tar l’illegittimo affidamento in house del servizio di raccolta rifiuti deciso lo scorso anno dal comune di Lanciano.
”Il cosiddetto controllo analogo, si spiega in una nota ufficiale, viene da tempo attuato. Il cda Ecolan attua esclusivamente le decisioni di controllo analogo, preventiva e a posteriori, del Comitato costituito da 9 sindaci eletti e delegati dalle mini assemblee dei sindaci. Per tale ragione Ecolan sta valutando se proporre appello al Consiglio di Stato per chiedere la correzione del medesimo controllo analogo nelle parti in cui è stata letteralmente travisata nell’effettività reale. Ciò premesso, si aggiunge, è interesse della società approfondire la criticità rilevata dal Tar sul controllo analogo. Se necessario sarà adeguato lo statuto per migliorare il controllo analogo e l’effettività dello stesso”. La nota prosegue ”La questione è stata letteralmente strumentalizzata da alcune parti politiche che si sono pronunciate con un grado di scienza e di ertezza giuridica a dir poco invidiabile su una tematica complessa”. Ieri pomeriggio l’on. Fabrizio Di Stefano(FI) aveva commentato ”La sentenza del TAR di Pescara non lascia spazio a contestazioni. Sarà mia premura chiedere alla Corte dei Conti di verificare tutto quanto accaduto e quanto potrebbe ancora accadere per valutarne eventuali danni erariali”. A tali affermazioni Ecolan e i sindaci replicano ”Sul paventato esposto non si capisce qual è il danno erariale, ma facciano pure. Noi siamo tranquilli”.
L’annullamento della delibera comunale del 20 ottobre 2015 del comune di Lanciano, con la quale è stato affidato a Ecolan il servizio di raccolta, smaltimento, trasporto rifiuti e pulizia urbana, deriva dai ricorsi presentati dalle società Igam srl, Rieco spa, Smaltimenti Sud srl e Società autotrasporti e pulizie industriali di Petroro Silvio srl. Motivo del contendere, come nel precedente caso di Orsogna, è il controllo analogo effettuato in EcoLan da un comitato ristretto dei sindaci che, per il Tar, non esercita un effettivo ruolo di controllo.