A Chieti il sindaco Umberto Di Primio è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale per i danni causati dagli ultimi eventi meteorologici che hanno colpito il territorio.
All’indomani dei temporali che hanno guastato i programmi di scampagnate ed escursioni ai vacanzieri di Ferragosto, si fa la conta dei danni dei comuni colpiti dal maltempo. Tra questi quello di Chieti, interessato da smottamenti e allagamenti che hanno colpito strade e sottopassi, ma anche abitazioni private con tanto di garage e orti invasi dalla melma che ha distrutto le colture.
Per far fronte all’emergenza il sindaco Umberto Di Primio si è detto pronto a chiedere lo stato di calamità naturale, nonostante Chieti e i Teatini stiano ancora aspettando i rimborsi per l’eccezionale nevicata del 2017.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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Sig sindaco perché non vengono puliti i fossi visto che esistono ancora? La calamità c'è stata ma anche la mancanza di manutenzione ho avuto la casa allagata da oltre 15 cm di fango provenienti dal fosso di santa Filomena che non viene pulito da oltre sette anni. Non ho colture ma i danni ai muri interni ed esterni chi me li paga?