Pescara, Consiglio Comunale straordinario sullo smaltimento dei fanghi dragaggio del porto canale.
“Entro il 31 dicembre prossimo i fanghi derivanti dal dragaggio di tre anni fa e depositati ‘temporaneamente’ nelle vasche di colmata dell’area portuale andranno rimossi, eppure a tre mesi dalla scadenza non sappiamo nulla delle operazioni, ovvero quando partiranno, chi le eseguirà e soprattutto come verrà smaltito tutto il materiale di risulta”.
E’ quanto afferma il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli, alla vigilia della seduta del Consiglio comunale che dovrà affrontare la spinosa questione.
“Al sindaco ed alla sua maggioranza, aggiunge ancora Antonelli, chiediamo con fermezza risposte, certezze, e soprattutto chiarezza. Pescara ancora una volta è parte lesa in una vicenda paradossale. Nel 2014, a fronte dell’ennesima emergenza portuale, determinata dal periodico e costante insabbiamento dei fondali al punto da non consentire più l’ingresso e l’uscita delle imbarcazioni, sono state effettuate le operazioni di dragaggio e, per non incorrere nei problemi degli anni precedenti e per ridurre sostanzialmente le spese inerenti lo smaltimento dei fanghi dragati, è stato autorizzato il deposito del materiale di risulta all’interno dell’area portuale creando una vera collina sopraelevata ben visibile da ogni punto di osservazione della città, a partire dallo scenografico Ponte del Mare che, anzi, rappresenta una prospettiva privilegiata in tal senso”. “L’impresa che si è aggiudicata l’appalto tre anni fa, aveva però l’impegno contrattuale a rimuovere quella collina artificiale, entro il 31 dicembre 2017, ovvero entro tre mesi esatti”.