Poche risorse e personale insufficiente, niente turnover e tanto,tanto lavoro in una città da ricostruire e da accompagnare a un lento recupero della normalità.
Il comandante della polizia municipale Ernesto Grippo termina il suo incarico nella città in cui ha lavorato negli ultimi due anni, e se ne va tornando al Nord e lasciando una situazione di luci e ombre, con risultati positivi ma anche tante cose ancora da fare. Grippo – da sempre critico nei confronti della passata amministrazione comunale di centrosinistra – fa il punto sul suo mandato e poi lascia a Domenico De Nardis, ex comandante dei vigili urbani e attualmente anche dirigente dell’avvocatura e commissario del Centro turistico del Gran Sasso, il comando dei vigili urbani di via Scarfoglio.
Un bilancio tuttavia positivo quello stilato da Grippo: in tutti i campi: da quello edilizio a quelli ambientale, della sicurezza stradale, della viabilità, della lotta alle indebite percezioni di erogazioni post-sisma a danno dello Stato e all’abusivismo. Un organico, quello del Comando dei vigili urbani, che conta 53 unità, contro le 99 previste per legge regionale. Nei primi 10 mesi del 2017, i vigili urbani sono intervenuti in 304 sinistri stradali, di questi 107 con feriti; hanno effettuato 481 posti di controllo, 2mila controlli anagrafici, 722 accertamenti di residenza, 190 notifiche in Procura, 50 verbali di sopralluogo e ispezione ai progetti C.a.s.e. e 12 ispezioni a istituti minorili, 4mila le autovetture controllate.