Duranti gli scavi per la riqualificazione di piazza San Giustino a Chieti, viene alla luce un locale ipogeo da datare, che non risultava dalle mappe della piazza: al lavoro la soprintendenza.
Che sotto piazza San Giustino a Chieti ci fosse un sito archeologico a testimonianza dell’antica storia di Teate, non è una cosa nuova. Quello che invece è una novità è il ritrovamento a pochi centimetri dall’attuale pavimentazione della piazza di un locale ipogeo che gli archeologi della soprintendenza dovranno datare e mappare nei prossimi giorni per capire come coniugare i lavori di riqualificazione della piazza con l’esigenza di conservazione di reperti archeologici che per la città potranno rappresentare una nuova opportunità di turismo.
Oltre al sistema di archi e volte a botte del locale ipogeo, gli scavi hanno portato alla luce anche un cisternone di fine Ottocento, a pochi metri dal quale e a soli settanta centimetri di profondità è situato un mosaico di epoca romana, già mappato dagli studiosi.
Il servizio del Tg8