Si terrà domani, venerdì 24 agosto alle ore 18, in piazza Rossetti a Vasto, la manifestazione antifascista con Anpi, partiti e associazioni in risposta all’aggressione subita da un avvocato vastese che aveva protestato contro un ristoratore che nel suo locale aveva messo “Faccetta nera” ad alto volume.
Obiettivo del sit in pacifista è ribadire a gran voce che Vasto è antifascista e antirazzista e istituire un comitato permanente antifascista presso la sede di Vasto dell’Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia). La nascita di un comitato spontaneo, a cui hanno aderito oltre all’Anpi più di una decina di forze politiche, sindacali e della società civile, servirà a “rispondere ai fatti inquietanti che si sono verificati sabato e domenica scorsi a Vasto Marina” e a “testimoniare che il popolo di Vasto, e non solo, è contro il fascismo”.
I cittadini che si ritroveranno insieme in piazza esprimeranno solidarietà a Nicholas Tomeo, avvocato 31enne di Vasto, colpito al volto per aver chiesto al titolare di un locale a Vasto Marina di sospendere la diffusione della canzone fascista “Faccetta Nera”, ma anche a un venditore di rose recentemente aggredito.
Il comitato spontaneo parla di una “memoria che si sfilaccia, allentando la condanna che ne è derivata verso i fascismi”; pertanto “le forze democratiche hanno la responsabilità di sostenere questo tipo di lettura dei fatti e contrastare tutti i tentativi di ridurli a semplici ‘goliardate’ o a isolati fatti delinquenziali. Siamo di fronte a gesti di fascismo e di razzismo”.
Il comitato, che vede in prima linea Mimmo Cavacini, presidente dell’Anpi vastese, chiede “alle istituzioni, prima di tutto alle forze dell’ordine e alla magistratura, di intervenire con fermezza davanti a quanto accaduto, utilizzando tutti gli strumenti di legge ed evitando ogni minimizzazione di un episodio che invece è grave e che presenta tutte le caratteristiche di una provocazione fascista e quindi penalmente perseguibile”. Si chiede, altresì, “alle forze democratiche della città di portare la questione in consiglio comunale e all’amministrazione di Vasto di valutare se ricorrano le condizioni per aprire un’indagine amministrativa per arrivare a sanzionare, anche su questo piano, chi si è reso responsabile di queste azioni”.