ASP Chieti, situazione difficile dopo sentenza TAR. Una riunione operativa sulla situazione della Asp 1 di Chieti, coordinata dall’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco, si è tenuta a Pescara alla luce dell’ordinanza del Tar Abruzzo che ha sospeso l’esecutività della delibera di Giunta di nomina del consiglio di amministrazione.
“Ci troviamo a gestire una situazione difficile – ha esordito l’assessore Sclocco – avendo a disposizione lo strumento normativo della legge 17/2011, inadeguato e incompleto. Questo rende l’azione di risanamento dell’Asp ancora più difficile, ma non per questo abbiamo intenzione di rinunciare al riordino dell’ente”. Dopo l’ordinanza del Tar Abruzzo di sospensione del Cda la situazione alla Asp è di blocco totale e nei prossimi giorni l’assessore alle Politiche sociali porterà in Giunta i provvedimenti amministrativi necessari per riportare alla normalità gli organi della Asp. “Questo non cancella però – ha accusato l’assessore Sclocco – la difficile situazione che abbiamo ereditato dalla precedente gestione. L’Asp rischia il blocco finanziario causato dai debiti che ammontano a circa 2 milioni di euro. C’è poi la difficile questione del personale, con un contenzioso pregresso che si aggira sui 700 mila euro ed una situazione organizzativa che genera confusione e dispendio di risorse umane e finanziarie. Il Cda appena insediato – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali – aveva avviato un processo di riorganizzazione con particolare riferimento al personale e alla situazione contabile. Poi è arrivata l’ordinanza del Tar attivato dal Comune di Chieti che pur di contrastare questo processo ha chiesto e ottenuto il blocco del Cda nel quale sedevano esponenti da esso stesso indicato. In questo quadro, ci siamo poi resi conto quanto inadeguata e lacunosa sia la legge di riforma 17/2011 approvata nella precedente legislatura che non dà risposte adeguate. A questo – conclude Sclocco – si aggiunge la difficile situazione strutturale degli immobili di proprietà dell’Asp chietina che necessita di interventi urgenti”.