Sicurezza Pescara, opposizioni chiedono intervento Esercito. Sul grave stato di degrado in cui versa la città di Pescara ed il forte senso d’insicurezza avvertito dai cittadini intervengono le forze di opposizione di centrodestra pescaresi le quali auspicano l’intervento dell’Esercito. Nelle prossime ore saranno formalizzate due istanze. Avviata anche una raccolta firme.
“La condizione di degrado e di pericolo sociale in cui oggi versa Pescara e’ esattamente lo specchio di due anni di indifferenza e di incapacità amministrativa del sindaco Alessandrini e della sua giunta che dal giugno 2014 hanno continuato volutamente a ignorare gli appelli e le richieste di intervento a fronte di un problema evidente e crescente. Sapevamo che saremmo giunti in fondo al baratro, lo avevamo preannunciato gia’ lo scorso 5 maggio, rivolgendoci al Prefetto di Pescara. Oggi se n’e’ improvvisamente accorto anche il sindaco-fantasma Alessandrini che pero’ ha ampiamente dimostrato di non essere in grado di occuparsi del problema. Due le istanze che formalizzeremo allora nelle prossime ore: innanzitutto chiederemo la convocazione di una seduta urgente e straordinaria del Consiglio comunale, nel quale sara’ il centro-destra a dettare le misure urgenti da adottare per affrontare di petto l’emergenza. Poi sabato e domenica prossima effettueremo una raccolta firme che martedi’ prossimo, 22 novembre, consegneremo al senatore Maurizio Gasparri per chiedere che il Governo destini a Pescara alcune unita’ dell’esercito libero dagli impegni del Giubileo, esattamente come ha fatto il sindaco Sala a Milano”. Lo hanno annunciato il capogruppo di Forza Italia in Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i gruppi consiliari di Forza Italia e Pescara in Testa intervenendo sull’emergenza degrado e sicurezza a Pescara. “L’emergenza odierna ha un nome e un cognome, quello del sindaco Marco Alessandrini che per due anni ha volutamente ignorato il decadimento della citta’, terra di conquista della criminalita’, tra assalti ai furgoni portavalori, rapine negli uffici postali, spaccate notturne, senza contare il vandalismo imperante, l’accattonaggio e il dramma della disordinata movida pescarese – hanno ricordato Sospiri e il consigliere di Fi Fabrizio Rapposelli -. Oggi all’improvviso annuncia di voler impiegare le ‘telecamere mobili’ per sorprendere chi sporca la citta’, dopo aver interrotto il processo di videosorveglianza fissa che con il centro-destra stava interessando tutto il territorio; oggi annuncia sgomberi forzosi di baracche e panchine, dove i clochard torneranno puntuali; oggi annuncia misure, ma in realta’ non sa neanche da dove cominciare. In due anni Pescara e’ piombata nel caos: siamo passati dai furtarelli di qualche pensionato, con trattamento sociale, ‘costretto a rubare per fame’, agli assalti ai portavalori, alle rapine con travisamento alle Poste centrali, alle spaccate ai danni degli esercizi commerciali, finanche nel cuore della citta’ e in orari tardo pomeridiani o mattinieri, al vandalismo imperante, agli accattonaggi sin dentro i locali dediti alla ristorazione”. “Fatti inconfutabili – ha aggiunto il consigliere Rapposelli – a dispetto di qualsivoglia rassicurazione da parte delle Forze dell’Ordine”. “Non vogliamo militarizzare la citta’ – hanno detto il Sospiri e i gruppi consiliari Forza Italia e Pescara in Testa ma e’ evidente che la presenza delle divise, in supporto alle Forze dell’Ordine gia’ operative, rappresenta un deterrente straordinario”.