Degrado viadotti A24 e A25, le associazioni: “E’ la resa dello stato”

Una conferenza stampa convocata a Pescara per divulgare informazioni definite eclatanti in merito al degrado dei viadotti A24 e A25: l’incontro organizzato dalle associazioni ambientaliste Nuovo Senso Civico onlus, Forum H2O e Stazione Ornitologica Abruzzese.

 

Oggetto della conferenza stampa delle tre associazioni ambientaliste è lo stato delle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei ponti e dei viadotti delle autostrade A24 e A25, già oggetto di un esposto presentato a 9 procure, in considerazione del loro aspetto degradato con ferri scoperti e ossidati. Nel corso dell’incontro odierno si è posto l’accento sulla risposta del Ministero delle Infrastrutture al dossier inviato dall’associazione Nuovo Senso Civico.

 

“Una risposta incredibile – commentano le associazioni – in pratica è la resa dello Stato, che non solo ammette di non avere potuto effettuare le verifiche ispettive, ma addirittura condivide la preoccupazione e si dichiara impotente di fronte alla scarsità di risorse e di personale”.

La risposta del Sottsegretario Gianluca Vacca:

“Il Ministero dei Trasporti risponde alle associazioni ambientaliste abruzzesi e ne condivide le preoccupazioni esposte nelle osservazioni sulla A24 e A25. Siamo davanti ad una presa d’atto della situazione critica ereditata dai governi passati e ad una novità assoluta sul fronte della trasparenza e della cooperazione con le associazioni del territorio, che per anni si sono lamentate per le mancate risposte e la negazione nella visione dei documenti. Oggi il Governo c’è e rema nello stesso senso dei cittadini. E’ infatti solo grazie al Ministro Toninelli (M5S) che il Governo per la prima volta ha reso noti i documenti per le concessioni segnando un punto di rottura con i Governi precedenti che hanno sempre voluto secretare accordi che non tutelavano i cittadini e il territorio, mentre avevano grande attenzione agli interessi dei privati. Finalmente con il governo del cambiamento assistiamo ad una cooperazione e ad una grande operazione verità e trasparenza. Alla luce del quadro che emerge dai documenti, dove evidentemente il sistema di concessione autostradale, messo in piedi dai partiti negli anni passati, è pieno di falle, il Governo si è impegnato a stanziare a breve le risorse per la sicurezza e per il contenimento delle tariffe.  Contestualmente si sta lavorando per ridiscutere radicalmente il sistema di gestione delle autostrade, al fine di tutelare gli interessi dei cittadini garantendo loro sicurezza e pedaggi contenuti. Finalmente cittadini e governo remano nella stessa direzione: la tutela del territorio e di chi lo abita”.

L’intervento di Stefania Pezzopane della presidenza del Gruppo Pd alla Camera:

“Non si può più aspettare: il governo faccia chiarezza sullo stato di sicurezza delle autostrade e dei viadotti abruzzesi e su cosa intenda fare. Ho depositato un’interrogazione urgente e chiedo al ministro Toninelli di rispondere. Da anni mi occupo di questa vicenda e condivido l’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali. La sicurezza di questo tratto autostradale è stata ulteriormente compromessa dai vari eventi sismici che dal 2009 ad oggi hanno continuamente colpito il territorio abruzzese e questa infrastruttura. Ci sono delle verifiche da fare e delle somme urgenti da svincolare. Ci aspettiamo che il governo ci dia risposte adeguate e intervenga in tempi rapidi”.

La dura replica di “Strada dei Parchi” alla nota del Ministero:

La lettera dell’ing. Migliorino è grave due volte. In primo luogo, perché segnala una scarsità di risorse di uno degli uffici nevralgici del Ministero delle Infrastrutture; poi, perché sottolinea come – a volte – la parsimonia di bilancio non vada d’accordo con la sicurezza. Vale la pena di ricordare come Strada dei Parchi abbia più volte sottolineato la necessità di garantire le necessarie risorse per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura, soprattutto alla luce della sismicità del territorio su cui grava. L’ing. Migliorino fa riferimento alle verifiche per le operazioni antiscalinamento. Occorre ricordare che tali interventi sono stati avviati per volere espresso della società, e che lo sblocco dei finanziamenti da parte del precedente governo è intervenuto solo dopo un intervento del Tar del Lazio. Per la manutenzione ordinaria dell’autostrada, la società Strada dei Parchi ha investito fino ad oggi più di 700 milioni, tutti questi interventi sono stati autorizzati e verificati nel tempo dagli uffici del Ministero. Ma è la manutenzione straordinaria, imposta dal rischio sismico, che è stata “dimenticata” dal governo. Ancora oggi, la società è in attesa dei finanziamenti necessari per completare la “messa in sicurezza” del tracciato. Finanziamenti – è opportuno ribadirlo – previsti dalla legge. Piloni, viadotti e gallerie sono sicuri, contrariamente ai reiterati segnali di allarmismo diffusi sul territorio. Inoltre, a seguito delle ispezioni e dei controlli eseguiti da Strada dei Parchi, sono stati già redatti tutti i progetti riguardanti gli interventi più urgenti, comprese le sistemazioni delle pile dei viadotti più deteriorati; progetti già approvati dal CTA del competente provveditorato fin dal 24 maggio 2018 e da tale data fermi al Ministero in attesa del finanziamento stanziato con la legge 213/2017. Qualora venissero approvati, tenendo conto del finanziamento di cui sopra, Strada dei Parchi potrebbe svolgere tutte le attività propedeutiche all’avvio dei lavori in attesa dei fondi necessari, ottenuti i quali i lavori potrebbero iniziare immediatamente. Ma occorre far presto: il rischio sismico incombe sull’intero tracciato.