Si è tenuta ieri, presso lo sportello dell’USRC di Bussi sul Tirino, l’assemblea sindacale regionale dei dipendenti degli otto distaccamenti USRC del Cratere Sismico 2009 in Abruzzo. Chiesta l’equiparazione delle retribuzioni.
All’incontro era presente anche il segretario regionale CISL Funzione Pubblica Vincenzo Mennucci. L’assemblea ha affrontato diverse problematiche, a partire dalla necessità di equiparare le retribuzioni dei dipendenti degli sportelli distaccati a quelle dei lavoratori della sede centrale USRC di Fossa (AQ). E’ stata inoltre sollecitata la discussione relativa al rapporto tra i lavoratori degli sportelli e l’USRC, contrattualmente dipendenti dei Comuni Capofila ma di fatto coordinati e gestiti dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere Sismico di Fossa.
“I dipendenti degli sportelli distaccati USRC – si legge nella nota della CISL FP – hanno messo in evidenza l’anomalo quadro lavorativo che si è configurato a seguito degli stravolgimenti intervenuti negli ultimi mesi che hanno visto la figura sindacale esclusa dalla discussione circa le modalità di gestione e trattamento economico del personale ex UTR, di fatto calate dall’alto. Si è espressa la necessità di richiedere, nelle forme che il sindacato riterrà più opportune, i chiarimenti per consentire uno svolgimento delle attività lavorative dei dipendenti in un’atmosfera quantomeno di serenità lavorativa. Gli sportelli distaccati sono stati costituiti, lo scorso luglio, a seguito di apposite convenzioni stipulate tra i sindaci delle diverse Aree Omogenee e hanno sostituto i soppressi UTR, che sin dall’avvio della loro attività (aprile 2013), sono stati considerati come vere e proprie promanazioni, sui singoli territori, di tutta l’attività relativa alla ricostruzione privata post-sisma, di competenza dell’Ufficio Speciale per i Comuni del Cratere di Fossa. Compito principale degli ex U.T.R. e degli attuali sportelli distaccati è quello di procedere all’istruttoria delle pratiche di richiesta di contributo per la ricostruzione post-sisma 2009.
Le 72 unità di personale assunte presso gli U.T.R., previste nel D.L. 83/2012, sono sì contrattualmente dipendenti dei singoli Comuni Capofila delle otto Aree Omogenee, ma al contempo sono da sempre legati all’USRC, sia in materia di organizzazione della propria attività sia, soprattutto, in materia di trattamento economico del personale.
Ad esempio, vi è sempre stata una medesima quantificazione del salario accessorio di produttività nonché una medesima quantificazione del valore dei buoni pasto. Tutto ciò al fine di scongiurare qualsivoglia disparità di trattamento tra dipendenti reclutati a seguito di un’unica procedura concorsuale, gestita dalla Commissione Interministeriale RIPAM. Detti sportelli distaccati, coordinati e gestiti dall’USRC di Fossa, svolgono da sempre un importante ruolo sui territori colpiti dal sisma 2009 e rappresentano, per i cittadini e per i professionisti, veri e propri punti di riferimento nel complesso processo di ricostruzione post-sisma.
Il personale ex UTR, pertanto, chiede che venga ricompreso tra coloro ai quali riconoscere il trattamento economico previsto per il personale in servizio presso la Struttura del Commissario straordinario per il sisma 2016, così come già avvenuto, a far data 1° gennaio 2018, per il personale USRC di Fossa (AQ).
Ciò significherebbe, dunque, mettere in risalto, in maniera chiara ed evidente, il delicato ruolo e l’importanza che il personale in servizio presso tali Sportelli Distaccati riveste nell’ambito del processo di ricostruzione post-sisma 2009, in quanto, da ormai cinque anni, è in prima linea sui territori delle singole Aree Omogenee, a servizio dei cittadini che necessitano di ritornare prontamente nelle proprie abitazioni colpite dal sisma”.