“No al metanodotto Larino-Chieti nel bosco Corundoli di Montecilfone”. Con megafoni e striscioni, all’urlo “su questo terreno noi vi fermeremo” più associazioni ambientaliste tra cui I Discoli del Sinarca e Fridays For Future hanno manifestato stamane.
La manifestazione si è tenuta nell’area verde dove era previsto un esproprio di un terreno ad un contadino che aveva detto no all’attraversamento del proprio appezzamento da parte della ditta Sgi, autorizzata dalla precedente amministrazione e dall’allora sindaco Franco Pallotta ad effettuare gli interventi. L’attuale primo cittadino, Giorgio Manes, rispetto ai precedenti “ok”, è riuscito a ridurre l’area interessata: 8 metri invece dei 14 metri previsti con la bonifica di tutti i luoghi ed un nuovo percorso naturalistico.
“Siamo contrari al metanodotto ed all’attraversamento del bosco Corundoli – spiega il primo cittadino Manes – ma sulle precedenti autorizzazioni siamo solo riusciti ad ottenere dei miglioramenti ma non ad impedire gli interventi. Il 4 luglio scorso, invece, è giunta una seconda richiesta, questa volta della Snam sempre per un metanodotto con attraversamento del bosco. Noi abbiamo dato il diniego e chiesto un percorso alternativo. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare quest’area”. Intanto, i manifestanti hanno fatto sentire la loro voce. “Queste querce secolari non valgono 100 euro come ritiene la ditta – dicono i manifestanti -, hanno un valore ambientale inestimabile”.