Dalla parte del mostro: a Pescara lo scrittore Roberto Melchiorre racconta la discriminazione di Frankenstein ai lettori più giovani.
Dopo i fortunati libri dedicati a personaggi come Pericle, Mandela e Gandhi, e a fenomeni sociali come l’immigrazione, il lavoro minorile e la mafia, lo scrittore Roberto Melchiorre, tra i più apprezzati autori italiani di narrativa e saggistica per ragazzi, questa volta si cimenta con la sua personalissima riscrittura di Frankenstein, il capolavoro di Mary Shelley che nel 2018 ha festeggiato i duecento anni dalla prima pubblicazione. La presentazione della versione di Melchiorre si terrà venerdì pomeriggio, presso Macondo, in via De Cesaris a Pescara, a partire dalle 17.30. A condurre la serata sarà Elisa Quinto; l’evento sarà animato dalle narrazioni dell’autore e dalle letture di brani del libro a cura di Tiziana Tarantelli e Serena Mirabilio.
“Si tratta di una rivisitazione– ha dichiarato Melchiorre – che narra la celebre vicenda prendendo le difese del mostro, l’essere gigantesco nato dall’ambizione sfrenata del dottor Victor Frankenstein, poi ripudiato dallo stesso creatore a causa del suo aspetto orribile e terrificante. Credo sia una delle più tragiche e commuoventi storie d’abbandono, di razzismo estetico, di discriminazione del diverso”.