Non solo docenti, ricercatori e studenti, ma anche curiosi e soprattutto giovani hanno invaso il centro storico di Chieti, che ieri è stato il palcoscenico naturale della “Notte europea dei ricercatori”, organizzata dall’università degli studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.
L’evento, promosso dalla Commissione europea dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. La novità di quest’anno è che a ideare e organizzare l’edizione 2018 è stata l’università degli studi Gabriele d’Annunzio, che, dislocando il ricco calendario degli eventi nelle vie del centro storico e nei luoghi e palazzi identitari di Chieti, è riuscita a coinvolgere l’intera cittadinanza, richiamando un gran numero di spettatori, giunti anche dal comprensorio per partecipare ai tanti dibattiti, seminari, spettacoli e visite guidate previsti in programma. L’evento si è chiuso in serata con la tavola rotonda che si è svolta sul palco del Teatro Marrucino, moderata dal giornalista Alessandro Cecchi Paone e andata in onda su Rete8 nella diretta curata dal direttore Carmine Perantuono.
Tra gli stand allestiti su corso Marrucino, anche quello sui vaccini e sulle malattie prevenibili con le vaccinazioni, curato dal professore Tommaso Staniscia, docente di igiene dell’università d’Annunzio.
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