Meteo Abruzzo: nuova allerta meteo per oggi nella nostra regione, in particolare per Marsica e basso Sangro.
La Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, in estensione su Abruzzo e Molise. Valutata per oggi criticità arancione per rischio idrogeologico su Molise e Abruzzo interno e meridionale. Il Centro funzionale d’Abruzzo dalle prime ore di oggi e successive 24-30 ore prevede criticità moderata per rischio idrogeologico nei bacini alto e basso del Sangro e nella Marsica.
I sindaci di Tagliacozzo, Civitella Roveto, Canistro e tutti gli altri paesi della valle Roveto non hanno smesso di presidiare il territorio, nel timore di nuove tragedie. Intanto il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo, raggiunto telefonicamente, racconta quelle ore drammatiche:
“Alle 16 del 14 ottobre il Comune è andato in black out: tutto fuori uso: dai telefoni ai server fino alla corrente elettrica”.
L’avviso di criticità sarebbe stato emesso dopo le 16, quando ormai lo stesso municipio era isolato.
“Infatti il Coc (il Centro operativo comunale che viene attivato in caso di emergenze) – prosegue il sindaco – è stato aperto nella vecchia e dismessa sede del Comune, nella parte alta del paese, dove l’alluvione si abbatteva meno violenta. Il municipio – racconta drammaticamente il sindaco, era allagato fino a quasi due metri di altezza e stavamo rischiando di annegare tutti”.
Intanto si procede con la messa in sicurezza del fiume, che poi è un torrente, il Rio Sparto, uscito dal suo letto naturale creandosi un percorso alternativo. Un’opera ingente, che è già partita con il Genio Civile e gli ingegneri del Comune, per riportare il fiume nell’alveo esistente; in somma urgenza si sta ripulendo il letto del fiume dal materiale che ostruisce i ponti. Poi si dovrà procedere durante questo stesso inverno con l’enorme opera di messa in sicurezza del Rio Sparto e del Liri, di cui è affluente, alzando muri di contenimento, argini, realizzando salti appositi che stanno studiando gli ingegneri idraulici e del Genio civile.
“A memoria d’uomo – spiega Di Paolo – nessuno ricorda che a Canistro e nella Valle Roveto sia mai accaduto un evento simile”.
D’altra parte, resta l’eccezionalità dell’evento atmosferico: in appena due ore sono caduti 66 millimetri di pioggia nelle aree maggiormente colpite: la quantità di acqua che dovrebbe cadere in tre mesi. Intanto oggi è prevista una riunione della giunta regionale per valutare l’ammontare delle risorse per i primi interventi nella Valle Roveto.