Falso, difesa sindaco Farindola Lacchetta interrogato in Procura: “Errore in consegna documenti.”
“Questa vicenda non ha alcun legame con quella di Rigopiano, la Vas non c’entra niente con i piani di protezione civile e inoltre abbiamo dimostrato che non c’e’ sostanza nella denuncia, perché non c’è stata una vera richiesta di accesso agli atti, gli uffici comunali avevano gia’ consegnato tutta la documentazione nel 2016 e per di più non c’è alcun falso, ma solo un errore nella consegna della documentazione, dovuto alla confusione fatta dagli uffici”, lo hanno detto gli avvocati Cristiana Valentini e Goffredo Tatozzi al termine dell’interrogatorio del loro assistito, il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, che si è svolto ieri pomeriggio in Procura, a Pescara. Lacchetta è indagato per falso e omissione di atti d’ufficio in relazione all’approvazione del nuovo Piano di emergenza comunale (Pec), avvenuta in seguito al disastro dell’Hotel Rigopiano. Il procedimento è stato aperto in seguito ad una denuncia presentata nell’ottobre scorso da tre consiglieri comunali di opposizione