Anche Umberto Di Primio “vittima” di Roma: il sindaco di Chieti ha ritirato le dimissioni presentate per candidarsi alla presidenza della Regione Abruzzo nella prossima consultazione elettorale.
Dopo il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, e dopo quello di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, anche il primo cittadino di Chieti costretto a ritirare le dimissioni, rassegnate per potersi candidare alla presidenza della Regione per la coalizione di centrodestra. La scelta di assegnare il candidato abruzzese alla presidenza a Fratelli d’Italia ha reso la vita difficile al sindaco di Chieti. L’annuncio del ritiro delle dimissioni è arrivato al termine del vertice di ieri sera, dove pare sia andato in scena un acceso confronto con la maggioranza e la giunta comunale. Per quanto riguarda il futuro della giunta Di Primio, non si esclude che all’orizzonte possa profilarsi un rimpasto, mentre sembra già cosa fatta il patto di fine mandato stipulato con la maggioranza, finalizzato a raggiungere obiettivi comuni e rendere più coese le diverse anime del centrodestra.
Di Primio ha scritto su Facebook che non si dimetterà di nuovo “per avere altri venti giorni a disposizione, come ha fatto qualche mio collega in cerca di una candidatura”. Il sindaco ha anche aggiunto di non nascondere il disappunto “per aver ancora una volta dovuto accettare scelte calate dall’alto. Prima alle politiche cedendo collegi, oggi lasciando che altri decidano su chi deve governare la regione”.