All’Aquila l’ultimatum dell’Udu che torna a chiedere alla Regione di rispettare il diritto alo studio e trovare soluzioni ai problemi sollevati dagli studenti e rimasti inascoltati
Il tempo è scaduto. L’ultimatum arriva dall’Unione degli studenti e ancora una volta riguarda le borse di studio. Negli atenei abruzzesi stanno ripartendo le lezioni, ma delle premialità destinate a oltre tremila studenti e studentesse non c’è traccia, con tutte le difficoltà derivanti dai pagamenti non procrastinabili di affitti, trasporti e bollette e beni di prima necessità.
La denuncia degli studenti, che lamentano di sentirsi presi in giro, è un richiamo alla politica, affinché rispetti gli impegni presi, senza sostituirli alla campagna elettorale. Per questo l’Udu, Unione degli universitari, di Teramo e L’Aquila, chiama ancora una volta in causa la Regione per chiedere la copertura totale delle borse di studio.
I numeri parlano chiaro: gli studenti in Abruzzo sono in calo e tra le motivazioni ci sarebbero la mancata attuazione del diritto allo studio, un trasporto pubblico inadeguato alle esigenze e, più in generale, una totale indifferenza rispetto alle problematiche universitarie.
«Pretendiamo un cambio netto», rilanciano gli universitari. «Pretendiamo rispetto e lo pretendiamo ora!»
Il servizio del Tg8