Dopo due anni di lavoro l’Università di L’Aquila ha iniziato la sperimentazione dell’algoritmo saltafila. A Firenze è operativo il nuovo sistema d’accesso alla Galleria degli Uffizi, per ora sarà in funzione durante le domeniche gratuite.
A chi dice ancora che la cultura non paga rispondono le lunghissime file per accedere alle grandi mostre, alla Galleria degli Uffizi o alla Cappella Sistina, tanto per fare qualche esempio. Ma a chi dice che per godere della cultura bisogna armarsi di santa pazienza e mettersi in coda, c’è poco da rispondere: spesso è proprio così. Per cercare di eliminare ore e ore di attesa davanti alle esposizioni più affollate l’Università di L’Aquila ha elaborato un algoritmo saltafila già arrivato alla fase della sperimentazione. I primi risultati sono estremamente positivi: domenica 7 ottobre i 7.765 visitatori hanno fatto una coda media di mezz’ora, contro le due ore di prima dell’algoritmo.
Il sistema è basato su un tagliando distribuito dai chioschi interattivi sotto il loggiato degli Uffizi. Il tagliando, al momento dell’arrivo del visitatore, assegna l’orario giusto di visita, vale a dire quello in cui, ripresentandosi all’ingresso, non dovrà attendere per entrare.
“Presto il metodo verrà usato tutti i giorni, diventerà il modo ordinario per accedere agli Uffizi – ha dichiarato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – Sono contento che i turisti e gli amanti dell’arte per la prima volta dopo tanto tempo siano potuti entrare in Galleria senza essere esausti, dopo ore di coda. Finalmente niente serpentoni di turisti frustrati, niente spintoni, niente traffico di biglietti abusivi e bagarinaggio, nessun borseggiatore. Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare, che è quello della sicurezza. Le code sono un bersaglio facile, e in questo periodo di allerta antiterrorismo eliminarle è un vantaggio per tutti”.