Una mostra interattiva per esplorare l’evoluzione della lingua italiana analizzando il suo utilizzo sul web: è il tema dell’esposizione che sarà inaugurata il 17 ottobre a Bogotà, ideata da Lucia Zappacosta, curatrice d’arte di Pescara.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito degli eventi della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è stata intitolata “Predizioni. L’Italiano nella rete tra Big Data e Intelligenza Artificiale”. Il progetto è stato selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, per l’attinenza e i tratti innovativi con cui è stato sviluppato il tema di quest’anno: “L’italiano e la rete. Le reti per l’italiano”. La mostra interattiva, che verrà inaugurata mercoledì 17 ottobre presso la Hall de Exposiciones dell’Università Jorge Tadeo Lozano di Bogotà, presenta le opere di Ilaria Biotti, Sebastián Contreras e di Foose, il collettivo internazionale di artisti digitali. Le installazioni saranno visibili fino al 2 novembre.
“La mostra esplora, con sei opere, l’evoluzione della lingua italiana partendo dall’analisi del suo utilizzo sulla rete internet attraverso i big data, fenomeno dalle implicazioni complesse, leva strategica nella knowledge society, e l’intelligenza artificiale, abilità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere compiti e attività tipici della mente umana. L’universo dei big data è interessante anche per le scienze sociali e per l’idea della predittività, ovvero la possibilità di prevedere eventi e trasformazioni grazie all’enorme quantità di informazioni che vengono raccolte all’interno di database. L’analisi di questi dati è utile nella conoscenza del presente e nella predizione del futuro anche rispetto alle trasformazioni della lingua italiana. L’accademia della Crusca realizzerà il prossimo anno anche un libro sul tema della manifestazione”.
Lucia Zappacosta (Pescara, 1980) ha ideato la startup Videoartscope, piattaforma di gestione di archivi di video arte sul web, premio Startimpresa 2009 di Confindustria Giovani Pescara. Ha vinto il premio SetUp 2015 a Bologna come Miglior curatore d’arte contemporanea under 35. Con il progetto “Biophilia” rappresenta l’Abruzzo all’Expo di Milano ed è stata selezionata tra migliori giovani talenti italiani da Wired per l’Audi Innovation Awards. Dottore di ricerca in Culture, linguaggi e politica della comunicazione, è critico d’arte e curatore indipendente; dal 2013 dirige l’Alviani ArtSpace, spazio di ricerca e di contaminazione tra linguaggi artistici e tecnologici all’interno dell’Aurum di Pescara. E’ anche presidente di Metro Olografix, la più antica associazione italiana ad occuparsi, fin dal 1994, di innovazione digitale e cultura hacker.