A Pescara annunciato il progetto di riqualificazione dello storico Circolo Canottieri. I lavori sull’edificio di via Spalti del Re, lungofiume golena nord, saranno finanziati dal MIBAC con fondi CIPE.
Chi ha qualche annetto sulle spalle lo ricorda come uno dei principali centri sportivi della città, ma anche come un luogo in cui la funzione sociale – prima ancora che muscolare – dello sport trovava nella Pescarina un’eccellente declinazione. Il circolo canottieri di Pescara ne ha viste tante: dai giovanotti d’altri tempi intenti a vogare su un fiume ancora pressoché sano, fino alle prime giovani stangone degli anni 70, bambine di un metro e 80 immancabilmente avviate alla pallacanestro. Ci si allenava sul campo di basket, davanti ad un piccolo pubblico di parenti e curiosi che, dall’alto, guardavano le giovani atlete provare i passi giusti sotto l’occhio attento dell’allenatore: tiro libero, terzo tempo e quell’impossibile salto in sospensione che ai colleghi maschi riusciva già un po’ meglio… Altri tempi. Poi il circolo divenne piscina, campo da tennis, ristorante… e poi nulla. Solo gli eroici canottieri continuano ancora oggi a dar di remi e a realizzare progetti importanti.
La visione nata nel 1924 fu offuscata dall’incuria, nonostante una resurrezione più volte annunciata e mai decollata. Sarà la volta buona? L’edificio a mo’ di nave sul lungofiume tornerà finalmente a nuova vita? Così sembra, almeno a giudicare dal progetto di riqualificazione del Circolo Canottieri La Pescara illustrato oggi da Rosaria Mencarelli, soprintendente archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, e Gianluca Vacca, sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. I lavori di restauro dell’edificio di via Spalti del Re, lungo fiume golena nord, saranno finanziati dal MIBAC con fondi CIPE.
Di seguito un estratto dell’articolo firmato da Aldo Giorgio Pezzi nel 2011 e pubblicato su Tesori d’Abruzzo:
“Il Circolo Canottieri La Pescara è la più antica società sportiva italiana di voga del centro-sud, il Circolo canottieri “La Pescara”. Fondato il primo agosto del 1924, fu da subito affiliato alla “Reale federazione italiana di canottaggio”. Il circolo remiero ha incluso da subito personaggi di spicco della società pescarese di allora, primo fra tutti Gabriele d’Annunzio che, nel 1926, conia al Vittoriale la storica dedica “Ai rematori della Pescara e alla Pescara dei rematori” firmandosi “remo da bratto”…
Le vicende della società sono ripercorribili in parte con le ormai rare testimonianze di chi le ha vissute, in parte con la ricca documentazione fotografica. Negli anni Trenta, spostata la sede più a monte del fiume ma sempre sulla sponda nord, è prevalente l’attività del canottaggio con equipaggi storici che gareggiano con successo in ambito nazionale (una foto del 1938 racconta di un ‘quattro’ formato da Gilberto Ferri, Renzo Tedeschi, Nino Carletti, Pietro Dal Pozzo, con Carlo Salvatore al timone che prende parte alle regate preolimpioniche di Piediluco)…”