Luca Abete, noto inviato di Striscia la Notizia, sarà a Chieti ospite dell’Università d’Annunzio. Fa tappa all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara il 7 aprile la seconda edizione del Tour #NonCiFermaNessuno con Luca Abete. Professori, associazioni e, soprattutto, tantissimi studenti dell’università sono in mobilitazione per partecipare all’iniziativa che si terrà nel Campus di Chieti in via dei Vestini.
L’obiettivo principale è stimolare i giovani a costruirsi delle opportunità per il futuro ed inserirli in una community portatrice di messaggi positivi e ottimisti, il tutto con una finalità benefica. L’incontro di Luca Abete con i ragazzi dell’università di Chieti si terrà alle 15 nell’ aula 1 del polo didattico di Lettere, che si affaccia sulla piazzetta centrale del Campus Universitario e sarà aperta a tutti gli studenti, i docenti e gli spettatori che potranno assistere a una coinvolgente e interattiva “lezione di ottimismo”. Il progetto, dopo il successo della scorsa edizione (15 tappe e più di 10 mila studenti coinvolti), sta attraversando l’Italia, visitando università e scuole e soprattutto ha già superato i numeri dello scorso anno. Dalla mattina, l’Università ospiterà, in un’area dedicata, i desk dell’iniziativa e delle aziende partner che partecipano al progetto e offrono gadget, informazioni e possibilità di inserimento lavorativo. Sarà possibile testare le ultime tecnologie Asus, main sponsor del tour, interagire con i referenti Tecnocasa, Best Western Italia e MyWeb School. Inoltre, lo staff durante tutta la giornata raccoglierà, attraverso un questionario in forma anonima, dati per una ricerca sociologica a cura del Centro ricerche Impresapiens dell’Università La Sapienza, volta a costruire un identikit aggiornato degli studenti universitari italiani. Durante l’evento in aula, poi, l’inviato di Striscia la Notizia, partendo dalla sua esperienza personale, dialogherà con centinaia di studenti e darà loro utili consigli per affrontare la vita con ottimismo e non arrendersi davanti alle difficoltà. Il tutto tra video, selfie, raccolta di testimonianze, autografi finali e domande di rito da parte dei ragazzi.