Dai laboratori dell’INFN, nel cuore del Gran Sasso, l’esperimento del Borexino svela i segreti del sole.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Nature, ha portato alla ribalta della comunità scientifica internazionale l’esperimento Borexino, avviato circa dieci anni fa e condotto nei laboratori dell’istituto nazionale di fisica nucleare, sotto 1.400 metri di roccia del Gran Sasso.
Con l’esperimento Borexino gli scienziati sono riusciti a guardare all’interno del Sole, arrivando a comprendere in modo dettagliato il funzionamento dei meccanismi di alimentazione della stella: come si produce l’energia solare e il cosiddetto fenomeno dell’oscillazione dei neutrini sono solo alcuni degli aspetti scientifici indagati da Borexino.
“I risultati pubblicati oggi sono l’apice di una storia trentennale, iniziata sul finire degli anni ’80, quando l’esperimento fu concepito nel quadro del dibattito scientifico, innescato dall’allora insoluto problema del neutrino solare”, ha commentato Gianpaolo Bellini della sezione INFN di Milano e professore emerito dell’università statale di Milano, tra i padri dell’esperimento. “I risultati ottenuti sono andati ben al di là anche delle più ottimistiche previsioni iniziali”.