L’amministrazione comunale di Teramo chiede la sospensione del Decreto sicurezza per favorire il confronto tra le municipalità italiane.
No al Decreto immigrazione e sicurezza di Matteo Salvini: la giunta teramana ha deliberato la richiesta di sospensione transitoria da inoltrare al ministero dell’Interno e al Governo. La sospensione, che dovrebbe protrarsi fino alla conclusione dell’iter parlamentare, servirebbe ad aprire un confronto con le città italiane allo scopo di valutare gli effetti del Decreto. Secondo la delibera approvata dalla giunta comunale di Teramo, con l’approvazione del Decreto verrebbero vanificati gli sforzi fatti per un’equilibrata distribuzione delle persone accolte su tutto il territorio regionale e soprattutto il lavoro compiuto dagli Sprar.
Il Progetto Sprar di Teramo, ricorda il Comune, accoglie 100 uomini singoli e non è prevista l’accoglienza per i nuclei familiari.