E’ accusato di importazione illegale di pellicce cinesi il 58enne imputato davanti al giudice del Tribunale di Chieti, Chiara Di Gerio. Di nazionalità cinese, l’uomo è il titolare di un ipermercato. Avrebbe importato illegalmente un carico di giubbini di orsetto lavatore.
Con questa accusa il sostituto procuratore Giancarlo Ciani ha deciso di citare a giudizio l’imprenditore residente a Collecorvino, in provincia di Pescara. Le indagini sono state condotte dai carabinieri forestali del nucleo Cites di Pescara. Il blitz nell’ipermercato dell’uomo a novembre 2017: durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato 12 giubbini con i cappucci in
pelliccia di procione provenienti dal Paese asiatico. “La normativa europea- spiegano gli investigatori – vieta l’introduzione e l’uso di pellicce ottenute da animali come il procione, il coyote, la lince e altre specie provenienti da Paesi che non assicurino la cattura, l’allevamento e l’abbattimento senza l’impiego di tagliole o di altri metodi cruenti”. Il gip Luca De Ninis, su richiesta della Procura, ha convalidato i sequestri. La difesa dell’uomo sostiene che non ci sia alcuna prova certa sulla provenienza dalla Cina delle pellicce.