A L’Aquila il vicepremier Luigi Di Maio annuncia la delega a Vito Crimi per le aree sismiche italiane.
“Oggi il Cdm darà la delega al sottosegretario a Vito Crimi per tutte le aree sismiche italiane. Ci sarà un unico punto di riferimento per le aree colpite”: lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio, giunto in mattinata a L’Aquila.
Il ministro pentastellato è arrivato nel capoluogo abruzzese per il “Restitution day” dei consiglieri regionali abruzzesi.
Tutto sulla scrivania del sottosegretario Vito Crimi, a partire da domani mattina: dalla nomina dei due titolari degli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere sismico alla sburocratizzazione delle procedure per la ricostruzione pubblica, fino alla carenza di personale che impedisce la piena attuazione di molte funzioni legate alla ricostruzione, ad esempio i controlli nei cantieri a opera degli uffici speciali. Parola del ministro del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, che oggi all’Aquila ha annunciato la volontà del Governo di rimettere mano a procedure e norme “per fare in modo – ha detto nel suo comizio in piazza Duomo – che la ricostruzione si possa completare”. Tutto dovrà essere riscritto, passo dopo passo. Così ha risposto il ministro nel cuore del cantiere più grande d’Europa da mesi alle prese con una serie di scadenze a cui il Governo ha risposto e sta rispondendo con lentezza: ad esempio, resta ancora irrisolta la scadenza dei contratti dei titolari dei due uffici speciali (con la conseguente impossibilità a firmare gli atti e le determine che sbloccano i pagamenti dei lavori e impediscono l’apertura di nuovi cantieri), oppure la spada di Damocle su centinaia di imprese della restituzione delle tasse sospese dopo il sisma, che ancora resta senza soluzione. Oggi finalmente la notizia attesissima dai sindaci e dalle organizzazioni sindacali e di categoria di un referente governativo che abbia una delega alla ricostruzione dei territori colpiti dagli ultimi terremoti.
Crimi sarà una figura di riferimento unica per tutta Italia
Prima di fare un rapido nel centro storico dell’aquila, il ministro ha incontrato anche il sindaco Pierluigi Biondi, che gli ha consegnato due dossier relativi ad altrettante vertenze aziendali.
Di Maio ha anche affrontato le questioni nazionali della legge di stabilità ( firmerà nei primi giorni di dicembre il decreto semplificazioni), del rapporto con l’Unione europea (con cui assicura Di Maio, continua il dialogo), della vicenda del padre su cui è giusto che si facciano tutti gli accertamenti. Di Maio ha partecipato al “Restitutuion day 2018”, presentando la donazione di quattro ambulanze alle Asl regionali (per una somma complessiva di oltre 700mila euro), MEZZI acquistati attraverso la restituzione dei compensi dei consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Gianluca Ranieri, Antonio Mercante, Domenico Pettinari e Sara Marcozzi, quest’ultima candidata alla presidenza della Regione per il voto del 10 febbraio.
“Noi vogliamo dialogare con l’Ue, vogliamo trovare una soluzione, ma non possiamo tradire le promesse fatte, perché non siamo come tutti gli altri governi. Le promesse si manterranno, non ci saranno slittamenti”, ha aggiunto il vicepremier Di Maio.
E sulla manovra ha affermato: “Si è detto troppo poco di come abbiamo costruito la manovra. Gran parte dei fondi li abbiamo trovati nel bilancio, sebbene tutti pensino che sia una manovra per deficit. Stiamo per tagliare le pensioni d’oro nella legge di bilancio che entro dicembre sarà approvato e andiamo a mettere mano in spese inutili negli appalti della Pa e delle partecipate. Con i tagli agli sprechi finanzieremo la riforma quota 100. Abbiamo messo un miliardo in più sulla sanità e ora stiamo facendo un piano con il ministro Grillo per non chiudere i piccoli ospedali”, sottolinea ancora Di Maio.
“Nei primi giorni di dicembre firmerò il decreto semplificazione che sarà immediatamente legge. Interverremo sul Sistri che in queste condizioni non serve a nulla”.
“Quando dicono che una delle due forze politiche sta facendo più dell’altra è chiaro qual è il gioco, vogliono dividerci e far saltare il governo. Ma per questa roba qua di certo il governo non salterà mai, la competizione tra queste due forze in questo momento è sana e leale e io con Conte e con Salvini lavoro bene ogni giorno”.
“L’incontro con il vicecancelliere Scholz è andato bene; c’erano delle preoccupazioni su quota 100 ma gli ho spiegato che la riforma ha un divieto di cumulo perché noi quota 100 la facciamo per i giovani. Chi andrà in pensione non potrà continuare a lavorare”.
“Il reddito di cittadinanza andrà a calare negli anni successivi. La misura interviene il primo anno ma poi mira al reinserimento nei posti di lavoro che si liberano con quota 100 quindi non spenderemo gli stessi soldi i primi due anni di reddito di cittadinanza”.
Sulla vicenda del padre Di Maio aggiunge: “Fate tutti gli accertamenti che dovete, ma l’unica cosa che non sopporto è come io possa essere paragonato a una ministra che andava a fare il giro delle banche per salvare quella del padre. Io non mi sono messo a fare il giro delle sette chiese per salvarlo ma sono qui a dirvi che se qualcuno ha sbagliato della mia famiglia dieci anni fa io da quei fatti prendo le distanze”.
Il sottosegretario Gianluca Vacca in merito alla conferenza stampa del M5S abruzzese tenutasi oggi a L’Aquila.“Oggi per l’Abruzzo è una giornata straordinaria. Il consigliere regionale e candidato presidente Sara Marcozzi, con i colleghi consiglieri Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Riccardo Mercante e Gianluca Ranieri, grazie al taglio dei loro stipendi hanno potuto acquistare 4 ambulanze da destinare alle Asl abruzzesi. Un gesto che testimonia un profondo segnale di cambiamento e di voglia di portare sul campo iniziative concrete per un Abruzzo che troppo a lungo ha dovuto subire sulla propria pelle scelte politiche che hanno penalizzato soprattutto la sanità ed il diritto alla salute degli abruzzesi. Inoltre, durante la cerimonia di consegna a cui era presente il Ministro Luigi Di Maio, il Vice premier ha comunicato che il Consiglio dei Ministri, oggi, formalizzerà la delega per tutte le aree sismiche italiane al sottosegretario Vito Crimi. Ci sarà un unico punto di riferimento per le aree colpite dal terremoto e questo segna un altro grande passo importate fatto dal Governo del Cambiamento che interrompe la funesta gestione del terremoto dei Governi precedenti. Non è un caso che Luigi Di Maio abbia scelto proprio L’Aquila per dare questa notizia; è assurdo, infatti, che dopo 10 anni nel capoluogo abruzzese si parli ancora di ricostruzione in questi termini e se così accade lo dobbiamo a chi fino a pochi mesi fa è stato alla guida del Paese e della Regione e non ha saputo creare una struttura adeguata a fronteggiare le conseguenze del drammatico evento del 2009”.
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