E’ partito questa mattina davanti al Tribunale collegiale di Pescara il processo a carico di Daniela Lo Russo, 44 anni, e suo figlio Michele Gruosso, 24 anni, accusati del tentato omicidio del marito di lei, un imprenditore edile di 56 anni, originario di Rosciano (Pescara).
I due, entrambi pugliesi, nell’estate del 2016 avrebbero ripetutamente somministrato all’uomo un farmaco anticoagulante, il Coumadin, in grado di provocare emorragie interne, e psicofarmaci. Il piano comprendeva anche l’aggressione a colpi di mazza da baseball del 56enne, organizzata la sera del 10 luglio, sempre dai due, per accelerare, secondo l’accusa, le emorragie interne che con il Coumadin in circolo avrebbero portato l’uomo più velocemente alla morte.
Per questo madre e figlio sono accusati di tentato omicidio aggravato e falso. Per la sola vicenda del pestaggio sono invece sotto processo un colombiano di 32 anni di Silvi, Edwin Andrey Mosquera Zabala, e un 57enne nato in Piemonte e residente a Silvi, Marco Giorgio Faggion, individuato successivamente. I due sono accusati di lesioni personali in concorso: il 32enne sarebbe l’esecutore materiale dell’aggressione, il 57enne avrebbe invece avuto un ruolo di intermediario.
Questa mattina sono state ammesse le prove e subito dopo il processo è stato rinviato al 13 dicembre prossimo. In quell’occasione sarà conferito al perito l’incarico per la trascrizione di alcune telefonate, come chiesto dal pubblico ministero.