Profughi a Montesilvano, le repliche di Cirone e De Martinis. In risposta alla conferenza stampa tenuta ieri dal Consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, e dal consigliere comunale della lista #Montesilvano 2019,Antony Alliano, in merito al problema dei profughi in città, oggi si registra la replica di Cirone e De Martinis i quali in una nota affermano quanto segue.
«Abbiamo assistito ad un macchinoso tentativo di confondere le acque, mescolando progettualità differenti. Una cosa è il programma per l’attivazione del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) e un’altra è l’iniziativa UIA (Urban Innovative Actions), con cui il Comune di Montesilvano e l’Azienda Sociale intendono partecipare ad un bando europeo volto alla riqualificazione dell’impianto sportivo. Quest’ultimo progetto è peraltro in fase embrionale, dal momento che è attualmente aperto un avviso con cui si cercano partner che collaboreranno nella stesura del progetto. Quindi o il gruppo consiliare, alimentato dal suo nome futuristico, ha il dono della preveggenza, o non sa leggere le carte». Ad intervenire è il commissario straordinario dell’Azienda Sociale Luca Cirone che spiega: «Il bando ministeriale prevede l’attivazione del progetto SPRAR, tra i mesi di giugno e luglio, quindi c’è tutto il tempo per individuare strutture adeguate che potranno consentire l’assorbimento dei 161 migranti sul nostro territorio. L’unica verità è che il Centro Trisi sarà oggetto di un’operazione di riqualificazione e potenziamento e ospiterà uno sportello per il cittadino. Inoltre in merito alla compartecipazione del Comune per il progetto SPRAR che verrà sostenuto da fondi statali, non graverà sulle casse comunali, in quanto verranno messi a disposizione immobili di proprietà dell’Ente».
«Quest’Amministrazione – aggiunge il vicesindaco Ottavio De Martinis – è l’unica che è stata capace di risolvere una problematica particolarmente complessa, come ha dimostrato in tante altre occasioni. A dirlo non siamo noi, bensì il Ministero che si è già complimentato con il nostro Ente per la progettualità redatta, e gli operatori turistici locali e regionali, quali AlberghiaMo e Federalberghi Abruzzo che a mezzo stampa hanno sottolineato il loro plauso proprio per l’azione posta in essere a sostegno e a tutela dell’economia territoriale. Tutte le affermazioni fornite stamattina sono pure strumentalizzazioni che al massimo creano caos nella mente del cittadino e danneggiano la città stessa. Abbiamo ottenuto il raggiungimento di diversi ambiziosi traguardi proprio grazie alle nostre decisioni, a cominciare dalle limitazioni del numero dei migranti. Dall’avvio di questo percorso, infatti, la quota dei profughi presenti a Montesilvano si è ridotta da 350 agli attuali quasi 230 per giungere, una volta che il progetto entrerà a pieno regime a 161. La Prefettura si è impegnata, con un documento scritto, al rispetto della clausola di salvaguardia ovvero alla chiusura dei Centri di Prima Accoglienza attualmente esistenti. Lo SPRAR – aggiunge ancora De Martinis – è un sistema di seconda accoglienza che abbiamo voluto adottare anche per riappropriarci della competenza decisionale su un tema così delicato. I benefici sono già evidenti, dal momento che abbiamo escluso le zone e le strutture turistiche per difendere la vocazione del territorio e non consentire quelle concentrazioni in un’unica area, distribuendo i migranti in diverse strutture diffuse per tutta la città, ponendo fine a quei ghetti che troppo spesso hanno messo a rischio la sicurezza dei montesilvanesi. Questi sono gli unici dati oggettivi che vediamo in questa vicenda a differenza invece delle ricostruzioni prive di fondamento che non fanno altro che generare una tempesta in un bicchiere d’acqua».