Ortona, Palazzo Cirulli in fiamme 5 intossicati. Tragedia sfiorata la scorsa notte ad Ortona a causa di un incendio che si è sviluppato nel centro cittadino a Porta Caldari.
Ventisette famiglie hanno dovuto abbandonare questa notte, intorno alle tre, un condominio di nove piani nel centro storico di Ortona nella zona di Porta Caldari. A causa di un incendio che si è sviluppato nella cabina dell’ascensore, forse per un corto circuito, le famiglie hanno dovuto momentaneamente abbandonare Palazzo Cirulli. Cinque persone sono state trasportate negli ospedali di Chieti e di Lanciano per problemi respiratori, una ventina quelle assistite e visitate sul posto. In piazza Porta Caldari intervenuti Carabinieri e Vigili del Fuoco e il 118 di Chieti che ha coordinato l’attività sanitaria, insieme a Croce rossa e associazione di Protezione civile Cnav. Oltre all’ambulanza 118 di stanza a Ortona sono arrivate un’ambulanza da Lanciano e una da Chieti da dove è partita anche un’auto medica. Il 118 ha gestito gli intossicati, tre trasportati all’ospedale di Lanciano, due a quello di Chieti.
A seguito dell’incendio che ha interessato nella notte un condominio nel centro storico di Ortona, sulla base delle indicazioni fornite dai Vigili del Fuoco, i tecnici del Distretto provinciale di Chieti dell’Agenzia regionale per la Tutela dell’Ambiente (Arta) hanno effettuato i campionamenti di aria mediante specifici sacchetti in Tedlar, iniziando dal piano terra, dove era localizzato il vano ascensore quando è scoppiato l’incendio, e concentrandosi poi sui piani superiori maggiormente interessati dal rogo. I campioni di aria raccolti sono stati consegnati al laboratorio del Distretto provinciale di Pescara, che su disposizione del direttore generale, Francesco Chiavaroli, effettuerà le analisi in “procedura di urgenza”. Appena disponibili, gli esiti verranno trasmessi al Comune di Ortona, alla Asl di Lanciano Vasto Chieti e ai Vigili del Fuoco e saranno diffusi attraverso il sito istituzionale www.artaabruzzo.it e i social network.
IL COMUNICATO DEL SINDACO DI ORTONA LEO CASTIGLIONE CON GLI AGGIORNAMENTI
L’amministrazione comunale ha attivato il Centro Operativo Comunale per gestire al meglio l’emergenza.
Nelle 35 unità abitative erano presenti 27 nuclei familiari, tutti evacuati e portati alla sala Eden per avere la necessaria assistenza. Cinque le persone che hanno avuto bisogno di ulteriori accertamenti medici presso gli ospedali di Chieti e Lanciano. Vigili del fuoco sono riusciti in poco tempo a domare le fiamme che per fortuna sono rimaste circoscritte al vano ascensore mentre il fumo e la fuliggine hanno invaso la tromba delle scale, entrando anche negli appartamenti. L’autorità inquirente ha posto sotto sequestro l’ascensore per le opportune indagini del caso mentre i Vigili del fuoco hanno accertato l’agibilità della struttura. L’Arta è intervenuta operando quattro prelievi per certificare la salubrità dell’aria e i risultati saranno comunicati ufficialmente entro le prossime 24 ore. Valutati quindi gli elementi a disposizione, in una riunione tenutasi questa mattina alle ore 12.00 alla sala Eden con tutti i residenti del palazzo, si è deciso di far rientrare gli inquilini a partire dal tardo pomeriggio di oggi. Di questi, sette nuclei familiari hanno deciso di non rientrare questa sera nella propria abitazione decidendo per una sistemazione provvisoria presso amici e familiari. Solo una famiglia, non avendo questa possibilità, sarà sistemata dal Comune presso un B&B di Ortona.
«L’emergenza – conclude il sindaco Leo Castiglione – che ha colpito la nostra comunità è stata gestita con prontezza e efficienza da tutti gli operatori coinvolti che ringrazio per la professionalità e umanità dimostrate. Abbiamo condiviso tutte le scelte con i diretti interessati a partire dalle famiglie coinvolte, tenendo presente sia i risvolti sanitari che psicologici della vicenda».