Agricoltura, approvata risoluzione contro danni da fauna selvatica. Lorenzo Berardinetti: “consentire il 100% dei rimborsi”.
Approvata la risoluzione per i danni da fauna selvatica della Regione Abruzzo, presentata dal presidente della Commissione consiliare Agricoltura, Lorenzo Berardinetti, che chiede il rimborso fino al 100% dei danni subiti anche per il Parco Velino-Sirente. Il fenomeno che negli ultimi anni è decisamente dilagato, suscita grande preoccupazione delle imprese agricole e zootecniche, anche a causa del moltiplicarsi della popolazione degli ungulati che non accenna a diminuire.
“Troppo spesso, in molte zone della nostra regione i danni avvengono ben prima delle operazioni di maturazione e raccolta del prodotto e subito dopo la semina – spiega Berardinetti – tutte le produzioni sono ormai interessate dall’assalto non solo di cinghiali, ma anche di cervi, caprioli e storni. In più c’è l’incertezza sulle modalità di indennizzo che inevitabilmente, può spingere gli agricoltori a non coltivare terreni marginali, con conseguente rischio di degrado ambientale, perdita di biodiversità, formazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi e non ultimo, il mancato guadagno di famiglie che, ogni giorno, vivono grazie ai raccolti delle loro attività”. “Analogamente a quanto fatto per il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga – aggiunge – è assolutamente importante che, anche per il Parco Velino-Sirente, si preveda un regime d’aiuti fino all’intensità massima consentita del 100% dei danni subiti nel rispetto degli Orientamenti 2014-2020, superando il vincolo del ‘de minimis’ imposto dall’Unione Europea. Inoltre, è altrettanto fondamentale, come riportato dalla risoluzione approvata, adoperarsi affinché le risorse attribuite con le precedenti leggi regionali, siano assegnate tempestivamente al Parco Velino-Sirente, per consentire allo stesso di procedere rapidamente all’indennizzo dei danni pregressi”. “Il destino di chi investe sulla nostra regione, crea economia e anche turismo, non può più aspettare, – conclude Berardinetti – bisogna fare tutto ciò che è possibile per utilizzare al massimo le risorse disponibili e velocizzare il processo di rimborso per chi si è visto distruggere il proprio operato, dopo tanto tempo e denaro investiti”.