Tifosi violenti nel Teramano. Tifo sempre più violento nel Teramano. Gli ultimi episodi di cronaca registrati domenica scorsa ripropongono in tutta la sua drammaticità il fenomeno sociale. Sia sui campi di calcio che sul parquet di pallacanestro si è consumata l’ennesima domenica di violenza sportiva.
Arbitri assediati dai tifosi, atti vandalici compiuti all’hotel del Presidente della loro squadra, gli episodi si susseguono drammaticamente. Non importa se il palcoscenico sia quello della serie A o delle categorie meno importanti, la violenza è sempre ingiustificata. Domenica scorsa è accaduto in particolare, sia prima che dopo le gare del Campionato di Promozione, Santegidiese Mosciano, che in quello di Seconda categoria tra Sannicolese e Real Castelnuovo. Si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri per scortare fuori dallo stadio l’ arbitro, donna, Claudia Di Sante Marolli. La colpa attribuita dai tifosi, quella di aver fischiato la fine dell’incontro mentre un giocatore della squadra di casa stava calciando in porta. Sull’ episodio è stata aperta un’indagine e nei prossimi giorni potrebbero arrivare i primi provvedimenti. A Sant’Egidio invece un tifoso di 21 anni rischia il Daspo in quanto all’ingresso allo stadio è stato perquisito dai Carabinieri e nel suo zaino è stato trovato un fumogeno che è stato sequestrato. Il giovane, D.G. è stato denunciato proprio in occasione del derby con il Mosciano. A San Nicolò infine, altro episodio contro il direttore di gara è stato addirittura circondato dai tifosi e costretto a trovare riparo negli spogliatoi. L’arbitro è riuscito a raggiungere la sua auto fuori dallo stadio soltanto grazie all’intervento dei Carabinieri che lo hanno scortato fino al parcheggio. Una violenza inaudita che dimostra un disagio diffuso al quale si dovrebbe dare maggior attenzione!