Comune Campotosto, minoranza contro Regione. “Di fatto la Giunta regionale d’Abruzzo, guidata dal presidente Luciano D’Alfonso, vice commissario delegato per il sisma che ha colpito il Centro Italia nel periodo 2016-2017, ha commissariato il Comune di Campotosto”. Febbo: “convocherò la Vigilanza”.
Così in una nota i consiglieri di minoranza del Comune dell’ hinterland aquilano, Erminia Alimonti, Giovanna De Angelis e Antonio Di Carlantonio, quest’ultimo ex primo cittadino, alla vigilia del primo anniversario del terremoto del 18 gennaio 2017 che ha portato nuovi danni a un territorio già pesantemente colpito da quello aquilano del 2009 e alle prese con le difficoltà della ricostruzione. Il riferimento dell’opposizione consiliare è alla recente delibera di Giunta regionale nella quale la Regione offre il supporto di tre propri funzionari per l’espletamento delle attività giuridico-amministrative relativamente alle procedure della ricostruzione. Secondo i consiglieri d’opposizione, “con l’emanazione del provvedimento il governatore ha deliberato l’individuazione di Lucia Pandolfi, ex sindaco di Montereale ed ex consigliere provinciale Idv, non dipendente regionale, ma diretta collaboratrice del presidente, quale tutore del sindaco di Campotosto; Eliana Marcantonio, dirigente regionale, e Giuseppe Spedicato, dipendente regionale, figure necessarie per lo svolgimento delle attività del sindaco”. Ma per i consiglieri, “non può in alcun caso il presidente della Regione, in tale veste, adottare una delibera di Giunta per inviare dei dipendenti regionali e non a svolgere funzioni giuridiche amministrative al Comune”. Tra le altre criticità segnalate, “la mancata approvazione del bilancio di previsione 2017, unico comune dell’alta Valle dell’Aterno, che doveva essere approvato entro luglio 2017, prorogato per il sisma, al 31 dicembre 2017, termine ultimo e perentorio e che ancora oggi non viene approvato, nonostante i consiglieri di minoranza abbiano segnalato al prefetto dell’Aquila, con nota del 27 dicembre 2017, gravi irregolarità amministrative”.
FEBBO: APPROVATA UNA DELIBERA ILLEGITTIMA E INSENSATA – Convocherò in Commissione vigilanza sindaco e i due dipendenti regionali – “Siamo al paradosso, adesso la Giunta Regionale arriva a Commissariare il Comune di Camposto, con un iter da “soccorso rosso”. La DGR n2 dell’ 11 gennaio la ritengo illegittima, oltremodo insensata,e addiritturaimbarazzante nei contenuti e nelle motivazioni”. Questa la denuncia sollevata dal Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo. “Siamo – spiega Febbo – di fronte all’ennesimo sacco vuoto e riempito per l’occasione solo di chiacchiere. Attraverso l’atto approvato a favore del Comune di Campotosto si annullano di fatto le attività e l’autonomia del Sindaco, in merito a problematiche di bilancio e della ricostruzione post terremoto, per essere supportate da due dipendenti regionali che non possono in alcuna maniera invece sostituire, affiancare o sostituire l’attività amministrativa comunale. Siamo proprio al paradosso. Senza convenzione, senza un accordo di funzioni e quadro economico vengono scelti due dipendenti regionali attraverso la citata DGR per supportare delle specifiche attività che per diritto e costituzione spettano ai dipendenti comunali e all’azione politica ed amministrativa del Sindaco. Per l’ennesima volta – aggiunge Febbo – abbiamo contezza delle scatole vuote e “illegittime” approvate dal Presidente D’Alfonso invece di risolvere concretamente i veri problemi della gestione post sisma più volte denunciate da tutti i Sindaci del cratere. Il Presidente D’Alfonso che tanto vanta influenza ed entrature nei confronti del Governo Nazionale PD farebbe molto meglio ad intervenire per chiedere norme più snelle e meno burocratizzazione per gli interventi post sisma e magari anche supporti tecnici a carico della Protezione Civile, oggi smantellata dai Governi Renzi-Gentiloni. Pertanto – conclude Febbo – nei prossimi giorni convocherò in commissione vigilanza sia il Sindaco di Capotosto per capire le reali esigenze amministrative sia i due dipendenti regionali individuati dal Presidente D’Alfonso per conoscere la natura legislativa e i ruoli, tempi e modalità del servizio da svolgere all’interno dell’amministrazione comunale”.