C’è anche il contributo dell’Università di L’Aquila nella scoperta di Vitrakvi, nuovo farmaco antitumorale di recente approvazione.
Il 26 novembre 2018 la Federal Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato il nuovo agente onco-terapeutico Vitrakvi (Larotrectinib), prodotto da Loxo Oncology-Bayer, Inc., per il trattamento di tumori positivi ai recettori neurotrofici oncogenici.
Questo importante traguardo è arrivato alla fine di una lunga ricerca, iniziata con la scoperta del fattore NGF effettuata da Rita Levi Montalcini, seguita dall’identificazione dei recettori neurotrofici e recettori neurotrofici oncogenici, includendo tra questi ultimi la prima variante di splicing oncogenica del recettore neurotrofico TrkAIII, scoperta nel neuroblastoma pediatrico dai professori Andrew Reay Mackay, Antonietta Rosella Farina e Lucia Cappabianca presso il dipartimento di scienze cliniche applicate e biotecnologiche dell’Ateneo aquilano. Nei successivi trials clinici, il trattamento con Vitrakvi ha prodotto risposte terapeutiche efficaci e di lunga durata, sia nei tumori pediatrici che adulti, portando all’approvazione del farmaco succitato.
I professori Mackay, Farina e Cappabianca, soddisfatti per aver contribuito al traguardo raggiunto, ritengono che questo nuovo approccio terapeutico personalizzato potrebbe portare a un significante miglioramento nella terapia di pazienti affetti da tumori positivi per i recettori neurotrofici oncogenici.